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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale del CIRCEO
Altra peculiarità del Parco è il Promontorio del Circeo, fin dall’anti-
chità oggetto dell’attenzione e della fantasia di poeti e scrittori, è un rilie-
vo calcareo che raggiunge i 541 m ed è, senza dubbio, l’elemento paesi-
stico caratterizzante l’intera pianura pontina. Il suo versante interno,
detto “Quarto Freddo”, ospita un bosco di sclerofille sempreverdi domi-
nato dal leccio; nella parte basale presenta specie analoghe a quelle della
foresta, mentre sul versante opposto, il “quarto caldo”, esposto a sud e
posto a ridosso del mare, le condizioni ambientali più estreme determi-
nano una vegetazione mediterranea meno rigogliosa e poco esigente, con
la presenza nella parte bassa di specie alofile pioniere (resistenti a salse-
dine, siccità ed alte temperature), gariga, consorzi rupestri, bassa ed alta
macchia mediterranea. La presenza, diffusa ed a più livelli nel versante
a mare, di numerose grotte, rende tale ambiente di particolare rilievo
geo-speleologico e, per i numerosi reperti rinvenuti, anche di notevole
interesse preistorico. Ha un’estensione complessiva di circa 1000 ha; di
questi circa 400 ha, costituenti il nucleo meno disturbato, sono stati indi-
viduati come zona centrale degna di maggiore attenzione e tutela.
Caratteristica e unica per la sua bellezza e per alcuni tratti di natura-
lità è la duna costiera costituita da chiara sabbia fine e che si snoda per
circa 23 km con un’altezza variabile dai 5 ai 27 m rappresenta la natura-
le linea di separazione tra il mare e il sistema dei laghi costieri retrodu-
nali.
Il versante verso il mare è caratterizzato da associazione di specie alo-
fite pioniere (Cakile marittima, Otanthus maritimus, Calystegia soldanel-
la, ecc); formazione caratteristica con Elymus farctus e Ammophila litto-
ralis accompagnate da Salsola kali, Euphorbia terracina, Sporobolus
pungens e numerosissime altre specie ed endemismi. Nella parte alta tro-
viamo una macchia xeromorfa e xerofila dominata da Juniperus oxyce-
drus subsp macrocarpa, associato ad altre specie arbustive ed arbore-
scenti (Pistacia lentiscus, phyllyrea latifoglia, Myrtus communis,
Junipherus phoenicea, Daphne gnidium, ecc.)
Il versante a lago della duna è occupato, invece, in gran parte da una
macchia alta a prevalenza di leccio e ginepro fenicio. La vegetazione
naturale, climax di questa sede, è il bosco sempreverde dominato da lec-
cio e sughera (ormai presente solo in lembi discontinui). Vegetazione
arborea igrofila (tipica delle aree a morfologia depressa, parzialmente
inondate) e vegetazione da rimboschimento (pini mediterranei e pioppi
ibridi americani).
L’ isola di Zannone, disabitata, piccolissima (102 ha) è entrata a far
parte del Parco nel 1979 e costituisce l’appendice insulare del Parco
Nazionale del Circeo; appartiene geograficamente al gruppo occidentale
SILVÆ - Supplemento al n. 12 - 133