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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale della MAJELLA


                  impervie della Majella, inoltre, sono state per lungo tempo dominio
                  incontrastato di banditi e briganti: di questo fenomeno restano ancora
                  tracce significative, come le incisioni scolpite nella roccia nella Tavola dei
                  Briganti.
                     Le attività che il CTA svolge si individuano in gran parte tra quelle
                  previste nelle linee guida del Piano Operativo redatto congiuntamente
                  all’ente parco: controllo del territorio, controllo del rispetto delle pre-
                  scrizioni dei nulla osta emessi dall’Ente, partecipazione alle istruttorie
                  dei nulla osta di natura forestale e ambientale, collaborazione a studi e
                  ricerche scientifiche, monitoraggi, censimenti faunistici e floristici pro-
                  mossi dal parco, stima dei danni da fauna, controllo prelievi selettivi
                  della fauna, assistenza frequentatori parco ed educazione ambientale,
                  monitoraggio flussi turistici.
                     Come peculiarità va evidenziato il contributo del CTA all’area protet-
                  ta nelle attività di monitoraggio, tutela e conoscenza degli aspetti vegeta-
                  zionali e faunistici del patrimonio naturalistico del Parco in forza soprat-
                  tutto della conoscenza capillare e puntuale di ogni aspetto territoriale del
                  territorio. Meritano d’essere segnalati: progetto LIFE attività di censi-
                  mento del camoscio appenninico: partecipazione sin dall’inizio nell’atti-
                  vità di monitoraggio della popolazione, sia con i censimenti estivo autun-
                  nali, che con l’individuazione delle zone di svernamento; progetto LIFE
                  – grandi carnivori attività di rilevamento delle tracce dell’orso e del lupo
                  su terreno innevato; progetto LIFE – grandi carnivori attività di censi-
                  mento wolf bowling; verifica della nidificazione sugli altipiani di quota del
                  Piviere tortolino; rilievo delle popolazioni di chirotteri all’interno di
                  cavità naturali; rilievi di emergenze floristiche di pregio: alberi monu-
                  mentali, Abete Bianco, siti di specie vegetali appetibili dall’orso - ramno;
                  Servizio invernale con attività di rilevo meteonivometrico con le stazioni
                  del servizio meteomont; Servizio di controllo e vigilanza sulle piste da sci
                  su esplicita ordinanza dell’ Ufficio di Governo, con circa 60 servizi quo-
                  tidiani e l’impiego di 1 pattuglia composta da 2 elementi brevettati nel
                  controllo e nel soccorso sulle piste da sci; Ricezione delle denunce dei
                  danni provocati dalla fauna selvatica al patrimonio zootecnico e alle col-
                  ture e del successivo accertamento, per la verifica dei dati denunciati, con
                  circa 100 pratiche/anno per danni al patrimonio zootecnico (con inden-
                  nizzi pari a circa 20.000 €/anno) di circa 300 pratiche/anno per danni
                  alle colture (con indennizzi pari a circa 100.000 €/anno)









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