Page 9 - Rassegna 2019-3
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La sostanziale similarità delle due procedure e l’applicabilità delle nuove
               previsioni della legge n. 68/2015 per i delitti contro l’ambiente rispetto alla
               sicurezza sul lavoro non permettono di individuare, per contro, le contravven-
               zioni per le quali si può ricorrere alla menzionata estinzione, che deve essere
               subordinata alla presenza di un minor danno alle risorse ambientali o di un non
               imminente pericolo ecologico.
                     Nel  medesimo  contesto  tematico  presentiamo,  a  seguire,  il  commento
               dell’Avvocato  Giulio  Mancini  sulla  risarcibilità  dei  danni  conseguenti  a  reati
               ambientali, a margine di una recente pronuncia della Corte Suprema di Cassazione
               in merito alla legittimità della costituzione di parte per gli Enti territoriali reclaman-
               ti danni causati da opere abusive, in violazione dell’assetto urbanistico del suolo di
               competenza. Questo tipo di studi costituisce utile materia di analisi e di discerni-
               mento nei lavori d’aula, quale fonte documentata e argomentata della conoscenza,
               parte essenziale della vocazione naturale della nostra “Rassegna”.
                     Su  un’identica  lunghezza  d’onda  si  pone  anche  il  lavoro  proposto  dal
               Consigliere Luca Ramacci, il quale tratta delle due più diffuse fattispecie di con-
               travvenzioni  in  tema  di  rifiuti:  il  loro  abbandono  e  la  discarica  abusiva.
               Attraverso  gli  orientamenti  succedutisi  nella  dottrina  e  nella  giurisprudenza,
               l’autore traccia un quadro delle soluzioni interpretative che hanno consentito,
               negli anni, di ben definire i due peculiari reati.
                     Nei  tempi  più  recenti,  l’accresciuta  minaccia  proveniente  dal  terrorismo  di
               matrice jihadista ha imposto al Paese la necessità di costituire uno specifico disposi-
               tivo antiterrorismo, tale da poter garantire il rapido intervento sul territorio dell’intera
               penisola, quale prima azione di contrasto in presenza di particolari situazioni di emer-
               genza ed in attesa dell’afflusso degli altri competenti Reparti dell’Arma. È il Professor
               Andrea Margelletti, forte della sua esperienza e della sua competenza nel campo della
               strategia globale e della sicurezza, ad illustrare dettagliatamente le capacità di azione
               e gli obiettivi di queste unità di pronto intervento di cui l’Arma si è dotata.
                     Torna  alla  ribalta,  proprio  in  questi  giorni,  la  problematica  relativa  alla
               gestione del fenomeno dell’immigrazione che, in tutta la sua complessità, solle-
               va nuovamente, in ambito nazionale e internazionale, nuovi, seri interrogativi.
                     Il Professor Umberto Triulzi, con la sua originale indagine sui possibili
               effetti distorsivi della narrazione mediatica, spesso sbilanciata verso gli effetti
               negativi dell’onda migratoria e troppo indulgente nei confronti delle paure sca-
               turenti dalla diversità, illustra come la mancanza di una obiettiva informazione
               sull’argomento non contribuisca certamente a diffondere, nell’opinione pubbli-
               ca, un clima di tolleranza verso gli immigrati, atto a superare le difficoltà di inte-
               grazione nei contesti sociali e di lavoro nei quali essi sono proiettati.


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