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                      Società



















                   ECO-ANSIA









                   Smarrimento, impotenza e                 sola andata verso il disastro”. Al G20 di
                                                            Roma nell’ottobre scorso il premier italiano
                   frustrazione possono colpirci di         Mario Draghi ha spiegato che dobbiamo

                   fronte alle minacce ambientali,          agire sul clima “o ci saranno conseguenze
                                                            disastrose”. E sempre l’Onu ha arruolato
                   ma al tempo stesso stimolare             come testimonial un dinosauro virtuale che
                   reazioni al problema                     in un video diffuso sui social fa irruzione
                                                            nella sede delle Nazioni Unite: “Siete sul-
                                                            l’orlo di un disastro ambientale e lasciate
                                                            che ve lo dica, – annuncia il sauro – essere
                            el gennaio1962 la rivista ameri-  estinti è una brutta cosa”. Il termine più
                            cana LIFE dedicò una delle sue co-  usato da tutti è “disastro”. E, se ancora non
                            pertine ai rifugi antiatomici. In  siamo arrivati agli eccessi del bunker antia-
                            quegli anni il confronto politico  tomico, tifoni, riscaldamento, siccità, scio-
                   Ntra Usa e Unione Sovietica aveva        glimento dei ghiacci generano un fenomeno
                   portato i due Paesi sull’orlo di un conflitto  nuovo: l’eco-ansia.
                   militare, che fu sfiorato con la crisi dei missili
                   di Cuba. La guerra nucleare sembrava alle  IL FENOMENO
                   porte e la popolazione pensava a come pro-  Già nel 2017, quando i messaggi sullo stato
                   teggersi. I bunker antiatomici apparivano  dell’ambiente non usavano le parole “cata-
                   come la soluzione per ripararsi dalla immi-  strofe” o “estinzione”, l’eco-ansia era catalo-
                   nente fine del mondo, ed erano di moda   gata come “disturbo psicologico ricorrente”.
                   tra chi poteva permetterseli.            American Psychological Association la defi-
                   Oggi la paura di una fine del mondo provo-  niva così: “Stress causato dall’osservazione
                   cata dalla guerra nucleare non c’è più. Ma  degli impatti lenti e apparentemente irrevo-
                   che il mondo possa finire sta tornando ad  cabili del cambiamento climatico, e preoccu-
                   essere un pensiero ricorrente. E a farlo scom-  pazione per il proprio futuro, per quello dei
                   parire non sarebbero i missili, ma la crisi cli-  bambini e delle generazioni future”. Quali i
            MAGGIO-GIUGNO 2022  nerale dell’Onu António Guterres ha parlato  condizione mentale? Smarrimento, impotenza
                                                            sintomi e i comportamenti generati da questa
                   matica. Prima della COP26 il Segretario Ge-
                                                            e frustrazione.
                   di un mondo che ha preso “un biglietto di


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