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Come contributo al Piano di monitoraggio nazionale
del lupo la specialità forestale dell’Arma mette
in campo oltre 450 Stazioni Carabinieri Forestali
e Parco con quasi 1.000 militari.
Tutela del Territorio e del Mare (MATTM)
per produrre una stima aggiornata della di-
stribuzione e consistenza del lupo a livello
nazionale. L’ISPRA ha pertanto richiesto la
collaborazione istituzionale, prevista dal pro-
tocollo d’intesa sottoscritto in data 5 gennaio
2018 col Comandante Generale dell’Arma
dei Carabinieri. Come ben spiega il Dott.
Piero Genovesi, responsabile del Servizio
Coordinamento Fauna Selvatica dell’Istituto:
“Il lupo è una delle specie più conosciute
in Italia, ma anche una delle più elusive e
difficili da studiare. Tutti i progetti finora at-
tivati su questo carnivoro hanno avuto ca-
rattere locale e circoscritto nel tempo, limi-
tando la possibilità di produrre una stima
accurata a livello nazionale; a tale scopo
abbiamo coinvolto tutti gli enti territoriali,
partendo da Regioni e Parchi Nazionali ed
abbiamo attivato una collaborazione con i
Carabinieri Forestali”. Il ruolo di questi ultimi
è particolarmente delicato, non solo per
legislativo 19 agosto 2016 n. 177. Il moni- l’impegno tecnico-scientifico, ma anche per
toraggio della distribuzione e consistenza i risvolti socio-economici. Infatti, i militari
del lupo in Italia, previsto dal DPR 8 set- sul territorio rappresentano gli unici attori
tembre 1997 n. 357 di recepimento della istituzionali in grado di mitigare i conflitti
Direttiva Habitat (92/43/CEE), così come sociali tra i diversi attori interessati alla ge-
modificato e integrato dal DPR 120/2003, stione del predatore, cercando di contem-
è uno strumento essenziale per valutare perare le esigenze di conservazione del
l’evoluzione dello stato di conservazione lupo con le legittime aspettative delle po-
della specie e l’efficienza delle misure ge- polazioni locali per quanto riguarda lo svol-
stionali messe in atto dalle Amministrazioni gimento di attività economiche, soprattutto
locali e regionali. nel settore zootecnico. Gli esperti di ISPRA,
con il supporto di un pool di ricercatori uni-
LA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE versitari, hanno combinato in modo estre-
GENNAIO-FEBBRAIO 2021
L’Istituto Superiore per la Protezione e la mamente innovativo un disegno di cam-
Ricerca Ambientale (ISPRA) ha ricevuto il pionamento probabilistico con le più avan-
mandato dal Ministero dell'Ambiente della zate tecniche di indagine sperimentate sulla
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