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                            uando si pensa a mammiferi        Una femmina di gatto
                            elusivi e difficili da osservare so-  selvatico europeo in piena
                            litamente viene in mente il lupo,  estate all'ingresso di un
                                                              castagno vetusto.
                            famoso carnivoro tornato nu-
                  Q meroso lungo la nostra penisola
                  grazie alla legge per la sua tutela, all’istitu-
                  zione delle Aree protette e all’abbondanza
                  di prede. In alternativa si potrebbe pensare
                  alla lince, felide distribuito in modo occa-
                  sionale sulle nostre Alpi o alle due popola-
                  zioni di orso presenti nel Nord-est e nel
                  centro Italia. A mio avviso però esiste un
                  animale ancora più schivo che, favorito an-
                  che dalla piccola stazza, si muove del tutto                                            Foto P . Rossi - N. Rebora
                  inosservato e silenzioso nel sottobosco,
                  pronto a fuggire al minimo disturbo: stiamo
                  parlando del gatto selvatico, un vero e
                  proprio fantasma delle foreste! 
                  Questo felide solitario è ancora sconosciuto
                  a molti visto che, parlando di gatto selvatico,  questo periodo i nostri antenati avevano
                  qualcuno potrebbe confonderlo concettual-  iniziato a praticare l’agricoltura accumulando
                  mente con un gatto randagio; ma mentre   e ammassando i cereali nelle prime dispense
                  quest’ultimo è semplicemente un gatto do-  e granai, attirando di conseguenza un gran
                  mestico abbandonato dall’uomo e costretto  numero di topi; i gatti selvatici capirono in
                  a vivere fuori dalle mura domestiche, il  breve tempo che l’uomo poteva essere
                  primo è una vera e propria specie. Pensate  una risorsa, visto che ogni giorno potevano
                  che, in base ai dati genetici a nostra dispo-  cacciare decine di topi riuniti in un unico
                  sizione, è emerso che in Italia abbiamo due  punto, senza dover spendere tempo ed
                  sottospecie, cioè il gatto selvatico europeo  energie nella ricerca delle prede all’aperto.
                  (Felis silvestris silvestris) diffuso dalle Alpi  Fu così che gli individui più confidenti ini-
                  alla Sicilia e il gatto selvatico africano (Felis  ziarono, giorno dopo giorno, ad avvicinarsi
                  silvestris lybica), presente esclusivamente  ai villaggi con sempre maggior frequenza
                  in Sardegna. Gli studi, tuttavia, sono in con-  fino a superare la paura dell’uomo e ini-
                  tinua evoluzione e non è detto che nei   ziando a vivere, per la prima volta nella
                  prossimi anni non emergano altri nuovi e  loro storia, in piccole colonie feline. Al con-
                  interessanti dettagli sulla storia genetica di  trario di questi progenitori domestici, i gatti
                  questi animali. Quel che sappiamo è che  selvatici presenti in Italia sono animali del
                  tutte le razze attuali di gatto domestico  tutto schivi e fuggono non appena perce-
                  pare si siano originate proprio dal gatto  piscono la nostra presenza. Come scritto
                  selvatico africano, in particolare da linee  in precedenza, vedere un gatto selvatico è
                  fondatrici originarie della famosa “Mezzaluna  un evento più unico che raro; questo agile
                  Fertile” e poi, nel corso dei secoli, diffuse  felino è capace di muoversi nel sottobosco
                  in giro per il mondo dall’uomo.          senza emettere praticamente alcun suono
                                                           e la maggior parte delle osservazioni sono
                  IL RAPPORTO CON L’UOMO                   fugaci e confuse. Raramente si riescono a
                  A dispetto di quanto si possa immaginare,  cogliere i dettagli del suo bellissimo mantello
                  si ipotizza che la specie non sia stata ad-  grigio-ocra, solcato da una linea dorsale
                                                                                                        GENNAIO-FEBBRAIO 2021
                  domesticata, ma si sia avvicinata di sua  nera e da altre striature più corte presenti
                  spontanea volontà alle nostre abitazioni  su nuca e scapole, senza dimenticare ov-
                  circa 10.000 anni fa, durante il Neolitico. In  viamente la sua enorme coda clavata ad



                                                                                               #Natura  23
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