Page 5 - Forestale N. 58 settembre - ottobre 2010
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Sterminato nell’Ottocento della superficie boscata, per effetto dell’abban-
Alla fine del XIX secolo il cervo sopravviveva dono dei campi.
nell’Italia continentale solo con una piccola Secondo l’ultima ricerca sullo “Stato della biodi-
popolazione nel Bosco della Mesola, nel Delta versità in Italia”, pubblicata 5 anni fa, “ulteriori
Padano, oggi riserva naturale statale gestita dalla interventi di reintroduzione sono auspicabili,
Forestale. soprattutto in Sardegna settentrionale e
Quello rimane dunque l’unico ceppo autoctono, nell’Appennino centro-meridionale. Il divieto di
sopravvissuto ai massacri operati nei secoli pre- caccia alle popolazioni appenniniche dovrebbe
cedenti. Può sembrar strano immaginare il cervo essere mantenuto ancora per diversi anni”.
in pianura, perché oggi lo si trova solo in mon- Sull’Appennino centro-meridionale il capriolo,
tagna, ma questo è l’effetto della scomparsa in forte espansione, è spesso l’unico ungulato
delle foreste dalle pianure ormai completamen- presente, insieme naturalmente al molto diffuso
te urbanizzate. Di suo il cervo ama le ampie cinghiale. Anche in questo caso, una volta non
praterie in cui pascolare e non è un animale era così, basta pensare alla riserva di caccia che
prettamente montano. avevano i Borbone a Persano, in Campania.
Nel secondo dopoguerra l’espansione della spe- L’architetto Vanvitelli, invitato a una battuta di
cie è iniziata però proprio grazie all’ingresso di caccia nel 1757 scrive al fratello: “Oggi sono
esemplari provenienti dai versanti alpini di andato a caccia con il Re, ma la Regina non è
Svizzera, Slovenia e Austria dove era numeroso. venuta... Il Re dunque à fatto oggi 47 cignali, 8
Diverse reintroduzioni sono state fatte, anche caprij (caprioli) e una gran cerva cornuta”.
dalla Forestale, nelle Alpi occidentali e Con i bracconieri che entravano nella riserva di
nell’Appennino settentrionale e centrale, solo Persano non si scherzava: 5 mila ducati di multa
recentemente anche in quello meridionale. e 5 anni di presidio se nobili mentre 500 ducati
Il risultato è che sulle Alpi i cervi hanno rag- di multa e 5 anni di galera se ignobili.
giunto un’elevatissima diffusione e sono soggetti Oggi oltre ai cacciatori e ai bracconieri ci sono
a prelievo venatorio (3-4 mila capi l’anno), men- sempre più amanti della natura interessati ad
tre in Appennino non viene cacciato e si sta avvicinare questi spettacolari animali, dai grandi
espandendo piano piano, grazie all’aumento palchi.
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