Page 13 - n_8
P. 13

storia e tradizioni



          mento continuo di legna, fu la     pascoli situati
          priorità assoluta dei forestali.   nell’ampio fron-
          Un lavoro difficile, in considera-  te di battaglia
          zione del fatto che, anche a seguito  che comprende-
          della disfatta di Caporetto,       va pressoché
          l’Esercito italiano fu costretto a  l’intero arco al-
          raddoppiare gli sforzi per riorga-  pino, dallo Stel-
          nizzare le difese attestandosi sul  vio alla Venezia
          Piave. La grave situazione costrin-  Giulia.
          se ad aumentare anche l’impiego    I tagli eseguiti
          di legname, per le esigenze dell’e-  dalle  truppe
          sercito, e molti boschi furono     rappresentaro-
          sacrificati per consentire l’appron-  no, per i boschi,
          tamento della difesa.              un danno di
          Molto importante fu la sorveglian-  secondaria im-
          za che il personale esercitò sulla  portanza rispet- Forestali esaminano le devastazioni compiute dalle artiglierie nei boschi
          provenienza e l’impiego della      to a quelli più  dell’Altopiano di Asiago
          legna accumulata, ciò per impedire  frequenti e più                   boschi privati che usufruirono di
          dei commerci illeciti ai danni delle  gravi cagionati dai bombardamen-  incentivi a favore della forestazio-
          popolazioni e dei combattenti.     ti, dagli incendi e dalla costruzio-  ne a cui si accompagnava il sup-
          Non da meno fu il lavoro di poli-  ne d’opere campali che portarono   porto del personale tecnico del
          zia militare, di supporto ai Reali  molto spesso alla distruzione     Corpo che coadiuvava e controlla-
          Carabinieri, per impedire infiltra-  completa di molti boschi.        va le operazioni.
          zioni del nemico nelle retrovie, nel  A questi danni diretti, si aggiunse-  Nel periodo che va dal 1919 al
          recupero degli sbandati o nel repri-  ro quelli indiretti causati da terribi-  1924 furono eseguiti, nelle zone
          mere la delinquenza che, approfit-  li infezioni alle piante, causate dal-  interessate dalle distruzioni belli-
          tando del momento critico del      l’abbandono e dalla marcescenza    che, rimboschimenti per 1.837
          paese, poteva prendere il soprav-  degli alberi abbattuti dai bombar-  ettari.
          vento.                             damenti.                           Sulle cime che videro il sacrificio
          Il personale, del Corpo, già esiguo  Un grosso impegno fu anche la    di migliaia d’uomini, di differenti
          in tempo di pace e in quel momen-  riorganizzazione del servizio fore-  nazionalità e su cui il cannone
          to dimezzato per i richiamati al   stale, specialmente nei territori irre-  aveva smesso di far sentire il suo
          fronte, si prodigò in modo enco-   denti che includevano delle vaste  lugubre rimbombo di morte, i
          miabile a ricoprire tutti gli incari-  superfici boscose, cui si doveva  Forestali cominciarono a curare,
          chi affidatigli, sempre ubbidendo,  provvedere tenendo conto sempre   con un lavoro lungo e paziente, le
          rifuggendo dalla spettacolarità e  della cronica limitatezza numerica  ferite inferte alla natura dalla follia
          dalla richiesta di particolari enco-  di personale a disposizione.    umana.
          mi, com’è stata ed è sua tradizione  Gli interventi non si limitarono,  Non è certo un caso se da quel
          ancor oggi.                        solamente alle zone demaniali, ma  momento la superficie boscosa ita-
          Ma il lavoro più difficile venne   furono coinvolti nella mobilitazio-  liana è aumentata notevolmente
          dopo il conflitto, quando furono   ne generale della ricostruzione dei
          accertati i danni ingentissimi, per  boschi e del paesaggio, ma furono  tanto che essa, oggi, è superiore a
          la loro estensione, nei boschi e nei  coinvolti anche i proprietari di  quella dell’800, secolo in cui non
                                                                                vi era la speculazione edilizia, la
                                                                                cementificazione selvaggia, le
                                                                                opere di grande impatto ambienta-
                                                                                le e l’inquinamento.
                                                                                L’Amministrazione forestale ha
                                                                                dato molto all’ambiente italiano e
                                                                                agli italiani, nei momenti di mag-
                                                                                gior bisogno, e forse meriterebbe
                                                                                maggiore considerazione.
                                                                                Meritano considerazione e rispetto
                                                                                tutti i suoi componenti: quelli
                                                                                d’oggi, quelli del passato e i caduti
                                                                                che indossavano l’uniforme dello
                                                                                Stato italiano per difendere il
                                                                                suolo patrio e la sua inestimabile
                                                                                bellezza.

          Reticolati costruiti con pali in legno e filo spinato                               CLAUDIO SANCHIOLI


                                                                                                             13
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18