Page 11 - Il carabiniere 2018-7
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                                                                                              di Falcone e Borsellino
                                                                                          i destini dei Capitani Basile e
                                                                                            D’Aleo. A fianco: il volume
                                                                                           su D’Aleo scritto dal nipote
                                                                                           con Valentina Rigano e una
                                                                                         pagina del Calendario Storico
                                                                                          dell’Arma 2014 dedicata alle
                                                                                         vittime della mafia. A fronte:
                                                                                          il Capitano Emanuele Basile



                  lavorato al suo fianco, ma scegliendo di onorarne la me-               collaboratori, uccidendo
                  moria semplicemente camminando sui suoi passi.                         sul col po questi ultimi e
                  Cosa si siano detti, di cosa abbiano parlato i tre militari            lascian do il loro Coman-
                  nel breve viaggio da Monreale a Palermo lo hanno imma-  dante, cresciuto in un quartiere romano col sogno di
                  ginato con verosimile fantasia il nipote dell’ufficiale Marco  vestire la maglia della Lazio, accantonato in favore di una
                  D’Aleo – figlio del fratello di Mario, Antonino, e anch’egli  ben più impegnativa divisa, a un’agonia che la corsa in
                  Capitano dell’Arma, attualmente al comando della Com-  ospedale non fu in grado di arrestare.
                  pagnia di Busto Arstizio – e la moglie Valentina Rigano,  Sognava una carriera da medico, invece, il tarantino Ema-
                  giornalista per l’ANSA e non solo, nel volume Per sempre  nuele Basile, che prima di entrare all’Accademia di Modena
                  fedele, pubblicato perché di uomini come Mario D’Aleo,  aveva già sostenuto il test d’ingresso alla facoltà di Medicina
                  Emanuele Basile e i numerosi altri che hanno messo il  e superato con successo il primo, temutissimo scoglio:
                  Dovere sopra ogni cosa, non si appanni la memoria. Ave-  l’esame di Anatomia. Il suo innato desiderio di giustizia,
                  vano parlato di indagini, forse, ché nella Sicilia degli anni  la sua insofferenza nei confronti di ogni forma di prevari-
                  Ottanta non c’era Carabiniere che smettesse mai di sentirsi  cazione, però, lo avevano spinto a cambiare rotta, lui che
                  tale. O magari no. Magari si erano fatti prendere dal clima  era nato in una città di mare, puntando dritta la sua prua
                  rilassato di una sera strappata al lavoro per scherzare sulle  verso il Dovere. Si sarebbe laureato in Giurisprudenza,
                  ultime del campionato di calcio, o per commentare il  come molti ufficiali dell’Arma, se a falciare la sua giovane
                  menu che la signorina Fiamma aveva annunciato al “suo”  vita non ci avessero pensato quei clan di cui era deciso a
                  Capitano. Piccole cose di trascurabile importanza che si  minare dalle fondamenta il potere.
                  rivelano indispensabili solo quando ci vengono inaspetta-  L’aria era dolce e l’atmosfera gioiosa, quella domenica di
                  tamente strappate, in una sera profumata d’estate.   maggio del 1980 in cui il Capitano Basile stava rientrando
                  A strapparle ai tre carabinieri ci pensò un commando ar-  dopo aver partecipato ai festeggiamenti in onore del San-
                  rivato con una Fiat 131 color arancione che in seguito sa-  tissimo Crocifisso, Patrono di Monreale. Accanto a lui la
                  rebbe stata rinvenuta, parzialmente carbonizzata, nella vi-  moglie Silvana, in braccio la figlioletta Barbara, quattro
                  cina via Angelitti. Numerosi i colpi d’arma da fuoco, corta  anni e una testa ciondolante per il troppo sonno. La fa-
                  e lunga, che ferirono a morte il Capitano D’Aleo e i suoi  miglia si trovava nei pressi della Caserma quando tre




                                                                                       IL CARABINIERE - LUGLIO - 2018  31
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