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BASILE ha un confidente
       che gli racconta cosa accade
       ad Altofonte, lo chiamano
       “Mastro Titta”, è un artigiano
       che da giovane aveva prestato
       servizio nei carabinieri come
       ausiliare. Ha dato passaggio
       al cognato dei Sorrentino,
       Stefano Marfia, che negli
       ultimi tempi indagava sulla
       morte dei propri congiunti.
       Il 9 dicembre 1979, Marfia
       viene assassinato. Il 19
       gennaio 1980, uccidono
       anche il confidente. Con il
       giudice istruttore PAOLO
       BORSELLINO, Basile avvia
       indagini bancarie sul gruppo di
       Altofonte, i principali referenti
       sono Francesco Di Carlo e
       i suoi fratelli, impegnati in
       traffici internazionali di droga
       e relazioni con la “buona”
       società palermitana.


                                           il capitano basile sul luogo di un delitto a monreale
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