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il capitano basile nel suo ufficio a monreale
Il capitano BASILE concentra le sue attenzioni su uno
degli uomini che frequentavano il covo di via Pecori Girardi,
è Antonino Gioè, risulta collegato con alcuni mafiosi di
Altofonte, su cui l’ufficiale indaga già da tempo per una
sequenza di omicidi. Gioè e i suoi complici sono tutti assidui
frequentatori del night club “Il Castello” di San Nicola L’Arena,
ritenuto un «centro di smistamento di sostanze stupefacenti».
In quel locale si vedeva anche un tale Melchiorre Sorrentino,
autotrasportatore, scomparso col fratello Salvatore, a
Palermo, il 30 giugno 1979. Nel covo di Girardi c’era un paio
di stivaletti con la scritta Sorrentino. Basile sospetta che
fosse complice del gruppo: «Era stato soppresso – scrive nel
suo rapporto alla procura – perché aveva sottratto un certo
quantitativo di sostanza stupefacente».