Page 6 - Bullismo
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Gli strumenti del cyberbullo però possono essere molteplici:
• SMS: invio di messaggi offensivi, spesso senza la consapevolezza del dolore dell’altro,
che viene quasi disumanizzato;
• Instant Messaging ed E-mail: le vittime vengono inserite tra gli utenti di siti, spesso
pubblicitari o pornografici, in modo che ricevano quotidianamente un elevato numero
di messaggi;
• Warning wars: vere e proprie guerre di segnalazioni attuate attraverso la
comunicazione ai provider di commenti inappropriati sull’account della vittima. Con
un adeguato numero di false segnalazioni, il cyberbullo riesce ad ottenere che il
provider blocchi l’account della vittima;
• Screen-name: attraverso il suo utilizzo, vengono denigrate le vittime spacciandosi per
loro. Questo può avvenire utilizzando username il più possibile simili a quello della
vittima, modificandolo semplicemente con l’aggiunta o con la sottrazione di qualche
carattere;
• Text war: un gruppo di persone, coalizzate insieme, fa in modo di inviare un elevato
numero di sms dal numero di telefono della vittima stessa o dei suoi familiari,
addebitandole quindi le fatture telefoniche;
• Furto di password: la password viene decriptata allo scopo di chattare fingendosi la
vittima, per insultare amici inconsapevoli o per entrare nel suo profilo personale al fine
di modificarne le informazioni, magari inserendo commenti volgari, a sfondo sessuale o
di bassa moralità. In più, colui che si appropria della password della vittima, la può
modificare al fine di impedirle l’accesso al proprio account;
• Blog: viene utilizzato come diario personale o per lasciare messaggi in rete ad altri
amici. Il cyberbullo modifica quello della vittima per danneggiarne la reputazione o per
denigrare qualcuno sotto mentite spoglie;
• Siti web: creati appositamente per ridicolizzare qualcuno;
• Internet Polling: sondaggi online di cui le vittime sono i protagonisti, viene chiesto al
“pubblico” di internet di classificarle in base ad elementi denigratori;