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La particolare fattispecie del mancato ripristino dei luoghi ha, a volte, evi-
denziato interpretazioni giurisprudenziali disomogenee, con pronunce spesso
contrastanti, per la diversità delle norme emanate nel tempo in materia; il dibat-
tito origina di frequente negative conseguenze di carattere pratico per l’elimina-
zione di situazioni dannose per l’ambiente.
Lo studio successivo è redatto dal Professor Stefano Paneforte, Docente
di “Organizzazione e Gestione Risorse Umane” alla Facoltà di Economia
dell’Università Tor Vergata e dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.
L’Autore focalizza la sua analisi sul concetto della gestione del cambiamento,
costantemente presente in ogni Organizzazione, incentrando la sua trattazione
sull’ottimizzazione dell’amministrazione delle risorse umane tra complessità e
flessibilità. In tale contesto, si inserisce il compito della formazione che non è
solo quello di trasferire rapidamente ed efficacemente nuove conoscenze e
competenze ma anche quello di motivare il discente a dare continuità quantita-
tiva e qualitativa al suo apprendimento e alle relative performance.
Il Professor Ranieri Razzante si sofferma sul tema delle criptovalute e sui
rischi connessi con il loro utilizzo, che facilita le illecite transazioni finanziarie
effettuate sul web per l’impossibilità di rintracciare coloro che le eseguono con
la moneta virtuale. Con il cosiddetto “black market” vengono scambiate armi,
esplosivi e stupefacenti, finanziato il terrorismo e tanto altro. Per contrastare le
potenzialità criminogene di tale fenomeno, in costante espansione, è necessario
un intervento normativo di livello internazionale, finalizzato a non lasciare “li-
bertà di mercato” a queste nuove frontiere di illegalità.
L’approfondimento del Maggiore dei Carabinieri Fabrizio Garretto
esplora l’istituto delle “White list”, introdotto dal legislatore nel settore delle
cautele antimafia dirette a prevenire tentativi di infiltrazione della criminalità
mafiosa nelle aziende interessate alla partecipazione a gare ad evidenza pubbli-
ca. Dopo una lunga evoluzione, il complesso giuridico è stato recepito nel no-
stro ordinamento con norme di rango primario, con susseguente regolamen-
tazione secondaria, e posto a disposizione delle stazioni appaltanti, da un lato,
e delle Prefetture, dall’altro, avuto riguardo alla sua equiparazione come effica-
cia giuridica alla documentazione antimafia prevista dal decreto legislativo n.
159/2011.
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