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PAGINE DI STORIA
In seguito alla caduta
della monarchia, il “alla memoria” e a reparti. Per i singoli venne previsto
2 gennaio 1947 l’OMS spettasse a chi “abbia colle forze a lui obbedienti, compiuto
un’azione distinta per coraggio e perizia”, non veniva
pertanto limitata la concessione ai soli ufficiali. Quel-
mutò denominazione l’anno furono anche fissate le pensioni vitalizie annue
connesse a ciascun livello. Fra i primi decorati del
in Ordine Militare nuovo OMS, il 28 agosto 1856, il maresciallo d’alloggio
dei Cavalleggeri di Sardegna Efisio Scaniglia, che cat-
d’Italiae la Legge 9 turò il bandito Pietro Cambilargiu.
In seguito alla caduta della monarchia, il 2 gennaio
1947 l’OMS mutò denominazione in Ordine Militare
gennaio 1956 n. 25 lo d’Italia e la Legge 9 gennaio 1956 n. 25 lo disciplinò
nel dettaglio. Ne è Gran Maestro il Presidente della
disciplinò nel dettaglio Repubblica, il Cancelliere è il Ministro della Difesa. Il
primo lo concede su proposta del secondo, sentito il
Consiglio dell’Ordine, anche se la segnalazione compete
ai superiori dell’interessato. La ricompensa di valore
verrà assorbita nei CC.RR. in seguito (Vedi “Da Dra- inferiore, la Croce di Cavaliere, può essere conferita al
goni di Sardegna a Carabinieri”, Notiziario Storico N. militare di qualunque grado; i livelli superiori sono
4 Anno III, pag. 14), motivo per il quale l’Arma e la riservati agli ufficiali. Di fatto, dopo alcune concessioni
cavalleria se ne contendono l’appartenenza. nel 2° dopoguerra, si dovette giungere alla missione
In quanto all’OMS, di fatto non venne alimentato e si in Libano per rispolverare la decorazione, seguì un
preferì concedere quello dei SS. Maurizio e Lazzaro, nuovo periodo di “desuetudine” fino a che il Presidente
caro alla tradizione sabauda, almeno fino alla riforma della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi non decise di
del 28 settembre 1855. Questa stabilì una gerarchia riprenderne l’attribuzione. Da allora, peraltro, Esercito,
di valori fra le medaglie, che premiavano atti di co- Marina e Aereonautica nelle concessioni hanno pri-
raggio, e l’OMS – caduto in desuetudine – che doveva vilegiato costantemente la categoria ufficiali, quasi a
riservarsi a condotte di superiore caratura. Altra mo- voler introdurre la consuetudine che l’OMS potesse
difica riguardava la progressione nelle classi, con l’ob- essere riservato a comandanti di alto rango.
bligo di norma di partire dall’inferiore, di Milite. Non È per tale ragione che si può sostenere che l’Arma
si volle più aver riguardo per l’importanza del merito, abbia scelto una via sostanzialmente più rispettosa dello
che doveva essere elevatissimo, ma consentire l’acqui- spirito che, nella storia, si è perpetuato dal 1817, non
sizione della classe superiore con successive concessioni: escludendo alcuno dalla possibilità di vedersi premiato
in pratica con la prima concessione si diventava Milite, con la ricompensa militare nazionale di più alto valore.
con la seconda Cavaliere, etc.. Con la proclamazione Tale indirizzo è stato del resto confermato da relazione
nel 1861 del Regno d’Italia, l’Ordine fu modificato su finale della Commissione ministeriale per lo studio dei pro-
5 classi, inserendo quella di Grande Ufficiale fra Com- blemi interpretativi della legge 9 gennaio 1956 e del d.
mendatore e Cavaliere di Gran Croce. Il grado inferiore P.R. 12 febbraio 1960 di approvazione dello Statuto del-
fu denominato Cavaliere o Milite, l’immediatamente l’Ordine Militare d’Italia, datata 3 maggio 2003.
superiore Ufficiale. Ne fu prevista la concessione anche Carmelo Burgio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII 15