Page 7 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
attesa la profondità delle difese campali e il calibro li- biniere Paolo Canavera, abbattuto da pallottola esplosiva
mitato dei pezzi. Il tenente al comando della Banda al fianco, medaglia d’argento alla memoria. Contem-
dubat destinata alla ricognizione, in cui prestava servizio poraneamente la III Banda – che aveva dovuto lasciare
anche il Vicebrigadiere dell’Arma Vito de Nicolò, ri- l’intera 6acompagnia del Capitano Alessandro Morelli
scontrò che le buche ove si erano sistemati i difensori a presidio del vicino villaggio di Latu Bodlih, si portò
erano scavate in profondità, sfruttando a volte delle ca- sulla sinistra della I, superò un tratto di 500 metri sco-
verne naturali, protette e rinforzate con tronchi e terra perto sotto il fuoco e si attestò a 50 metri dalle posizioni
e ben mascherate con frasche e fogliame. Erano sag- nemiche. La II Banda, raggiunta la posizione indicatale
giamente distribuite sul terreno, in grado di sostenersi dal Generale Agostini, piegò a sinistra e si schierò lungo
a vicenda col fuoco, con feritoie ben dissimulate difficili il Giarer, a protezione del fianco sinistro delle Bande
da centrare. Ricognizione terrestre e aerea non le pote- dubat. Il Tenente Colonnello Citerni, constatata l’effi-
vano individuare con facilità: bisognava avanzare, sco- cacia del fuoco etiope e preoccupato per le prime per-
prirle quando avessero aperto il fuoco, e investirle da dite subite, informò il Generale Agostini che dette
breve distanza. Alle 8 e 30 iniziò l’avanzata per l’attacco ordine alla IV Banda di Vadalà di serrare, fino a 300
di carabinieri e dubat. Il Capitano Fragola, che aveva metri dalle posizioni da attaccare. In questa fase cad-
assunto l’incarico di comandante la I Banda atteso l’in- dero i Carabinieri Antonio Ferrari e Quinto Tucci,
carico superiore attribuito al Citerni, seguì gli esplora- cui andò un argento alla memoria, e si ebbero 5 feriti
tori, si pose al centro con il plotone comando e posizionò uno dei quali, il Carabiniere Domenico Mazzilli, morì
sulla sinistra la 1a compagnia del Capitano Antonio dopo 2 mesi di sofferenze.
Bonsignore, mentre la 2a del parigrado Mannatrizio La II Banda, a quel punto, riprese a muovere intorno
operava sulla sinistra. Questa azione costrinse gli Etiopi alle 9 e 45, rastrellando le rive del Giarer ove si annida-
a un primo arretramento. Cadde in questa fase il Cara- vano, numerosi e ben mascherati, gli Etiopi. A questo
BANDE AUTOCARRATE IN AFRICA ORIENTALE
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII 7