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PAGINE DI STORIA
in premio un orologio d’oro con le cifre reali.
Ai sovrani stranieri che giungevano in visita ufficiale in
Italia erano riservati gli stessi onori: scorta a cavallo e
custodia degli appartamenti loro assegnati erano affidati
allo squadrone.
Così in occasione della visita di Francesco Giuseppe a
Verona e Padova nel 1875 (Roma era da escludere per
non suscitare le ire del papa) erano partiti dalla capitale
e da Napoli il comandante, un ufficiale, sette sottufficiali
e 38 appuntati e corazzieri.
Nello stesso anno i corazzieri avevano prestato servizio
a Milano presso l'imperatore di Germania, che come
segno di apprezzamento aveva accordato a due sottufficiali
e a sei corazzieri altrettante decorazioni ed aveva dato
mille lire da dividere tra tutti i corazzieri della scorta
che, con molta signorilità, preferirono donarle in bene-
ficenza. Un’analoga concessione di decorazioni venne
poi ripetuta dal nuovo imperatore, Guglielmo II, in oc-
casione di una sua visita in Italia nel 1893.
Un’altra occasione di notevole impegno per lo squadrone
era rappresentata dalla presenza del re alle grandi
manovre, presenza tutt'altro che formale dato che Um-
berto, come in genere i Savoia, si considerava anzitutto
il comandante dell'Esercito.
Si trattava di un impegno, quello della scorta, che si
prolungava per diversi giorni e comportava una lunga
permanenza in sella nel cuore dell'estate.
Alle grandi manovre del luglio 1887, lo squadrone era
presente con il comandante, tre tenenti, cinquantasei
sottufficiali e corazzieri montati e dodici a piedi, con
quarantotto cavalli di truppa oltre a quelli degli ufficiali,
avendo lasciato a Roma soltanto un maresciallo e
ventisei tra sottufficiali e corazzieri.
Gli elementi appiedati dovevano servire per sostituire,
a cavallo, altri elementi resisi indisponibili e per eventuali
servizi di guardia.
La tenuta prescritta per i giorni di manovra era quella
di marcia, senza corazza, composta da elmo senza
CORAZZIERE
criniera, giubba, tracolla e pantaloni bigi, riservando la IN GRANDE
corazza, la criniera, i guanti con le prolunghe e la gual- TENUTA (1876)
10 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III