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CRONACHE DI IERI
momento all’altro, si attendeva l’ordine di passare
all’azione armata. Alla banda Gruppo Squadroni
Carabinieri Reali era stato assegnato, dal Centro
Militare Clandestino, l’incarico di occupare la sede
del Ministero della Guerra. Il desiderio comune agli
uomini della banda era però quello di riappropriarsi
della caserma Pastrengo. Alle ore 14.00 del 4 giugno
1944, con gli alleati ormai già in alcuni quartieri
della Capitale, il Gargini, raccolti una quindicina di
uomini, penetrava all’interno della caserma Pastrengo
mettendo in fuga alcuni miliziani. Occupata la ca-
serma, gli uomini della banda organizzarono la
difesa. Nei punti più vulnerabili furono piazzate
sette mitragliatrici pesanti. Alcuni guastatori tedeschi
si avvicinarono all’edificio con l’intento di saccheg-
Squadroni erano pronti ad affrontarli. La reazione e presidiare la sede
giarlo ma questa volta i carabinieri del Gruppo
fu immediata e con una serie di raffiche di mitraglia
i carabinieri, nonostante lo sfilamento a poche decine
di metri di truppe tedesche su mezzi corazzati, al-
lontanarono i nemici. Nel tardo pomeriggio giungeva
alla Pastrengo, il Tenente Panetta con il resto degli
Il desiderio dei
Carabinieri della
banda era di
riprendersi la
Caserma Pastrengo
da dove erano dovuti
fuggire il 7ottobre ‘43
46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II
La banda
partecipò alle
operazioni militari
per la liberazione
della città di Roma.
Il 5 giugno 1944
le fu dato l’incarico
di occupare
del Ministero
della Guerra
uomini. A sera inoltrata, orgogliosi e commossi, i
membri della banda, un centinaio dei quali in divisa,
si adunarono volutamente nella cavallerizza coperta
dove quella dura avventura ebbe inizio, ritenendo
con ciò di aver vendicato i commilitoni deportati il
7 ottobre 1943.
La banda aveva ancora una missione da compiere.
Alle due di notte del 5 giugno giungeva finalmente
l’ordine esecutivo dal Capitano Blundo di occupare
il Ministero della Guerra. Due ore dopo l’obiettivo
era stato raggiunto senza spargimento di sangue. Il
reparto della P.A.I., costituito da circa 30 uomini,
asserragliato all’interno dell’edificio, fu costretto
alla resa e disarmato. Durante l’operazione furono
catturati e consegnati agli Alleati quattro soldati te-
deschi. Per due giorni l’edificio fu sorvegliato e pre-
servato da razzie. Molti furono i materiali recuperati