Page 8 - 03-EDITORIALE_99.qxp_Layout 1
P. 8
06_08_Acquaguerra OK.qxp_Layout 1 22/06/17 22:31 Pagina 8
#Natura •99
Oltre all’Isis sono, poi, scese in campo
anche le formazioni curde (quelle del go-
verno autonomo del Kurdistan iracheno e
quelle curdo-siriane) finendo per divenire
nuovi e imprescindibili “sfidanti” a discapito
di Siria e Iraq, oggi notevolmente indeboliti
dai conflitti interni e dalle guerre per pro-
cura dei principali attori internazionali.
L’emergere di nuovi giocatori nella partita
dell’acqua ha portato a un rimescolamento
delle carte: una partita a 5 e non più a 3, chilometri dalla capitale irakena del califfato
come da un secolo a questa parte era - dall’offensiva delle bandiere nere. Qui
giocata, e questo ha determinato un ulte- 500 bersaglieri garantiscono la sicurezza
riore caos, rispetto ai già complessi equilibri dei 2.400 civili, compresi i circa 400 lavo-
pregressi. ratori che operano per la messa in sicurezza
della struttura e vanno a completare le
forze italiane in Iraq, composte anche dai
IL CASO DELLA DIGA DI MOSUL
Un esempio emblematico di come l’acqua carabinieri.
sia oggi l’arma infallibile delle guerre del Quello di Mosul è solo un esempio che,
futuro è quello della diga di Mosul, la più però, ci aiuta a comprendere come in Me-
grande dell’Iraq, con un invaso di circa 8 dio Oriente, e in particolare nelle aree
milioni di metri cubi d’acqua e un bacino controllate dall’Isis, l’acqua, più del petrolio,
di utenza di circa 2 milioni di persone. La è la posta in gioco della partita a scacchi
diga non solo si trova in un’area molto degli attori regionali e internazionali invi-
vicina ai territori controllati dallo Stato isla- schiati nei vari conflitti. Si innesca, così,
mico, ma presenta anche seri problemi di una spirale drammatica in cui la mancanza
instabilità, legati alla composizione carsica di acqua alimenta le ostilità, che a loro
del terreno sottostante. Il rischio è eleva- volta accrescono i rischi per la gestione e
tissimo, se il bacino esondasse arriverebbe la manutenzione delle risorse, riducendone
in poche ore a travolgere anche Baghdad. la disponibilità. Seppure lo Stato islamico
La manutenzione, per quanto necessaria, dovesse subire una fase di arretramento,
è stata parziale a causa dei conflitti che come sembra emergere dai fatti recenti, i
negli ultimi anni hanno dilaniato queste problemi per la gestione di questa risorsa
zone, ma, per fortuna, lo scorso anno è non subirebbero mutamenti sostanziali,
stato avviato un piano per rimettere in se non nel numero o nella denominazione
sesto la struttura che sta letteralmente degli attori coinvolti. Non serve spendere
sprofondando. La ditta italiana Trevi si è altre parole per dire che la pace nel Levante,
aggiudicata l’appalto di 273 milioni di così come in tutte le aree del mondo in
euro. Il governo di Roma ha schierato la cui vi è scarsità di “oro blu”, debba passare
task force Praesidium, con il compito di anche attraverso accordi politici per la ge-
difendere la diga – che si trova a soli 38 stione delle acque. D’altra parte la storia
ci ha insegnato che l’acqua è vita, ma è
anche morte. Può creare potere e sotto-
missione, benessere e povertà, plasmando
territori e culture. Nelson Mandela diceva:
«L’accesso all’acqua è un obiettivo comune.
L’acqua è democrazia» Eppure i grandi
della Terra continuano ad anteporre la
realpolitik al buon senso.
8