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#Natura•99

IL G7 DEL DIALOGO

Confermati gli impegni per la riduzione delle emissioni stabiliti
alla Conferenza di Parigi, ad eccezione degli USA che comunque

decidono di confrontarsi sul cambiamento climatico

oteva essere un disastro totale, con- CLIMA, RISORSE, ECONOMIA CIRCOLARE
siderando il punto di partenza. E “Poteva essere un G7 della rottura ed invece
invece il vertice dei sette ministri è stato il G7 del dialogo”, ha sottolineato il mi-
dell’Ambiente di Bologna dell’11 e nistro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, pa-
P12 giugno ha raggiunto una con- drone di casa della due giorni in cui i riflettori
clusione tutto sommato positiva: i 6 Grandi erano tutti puntati sull'emissario di Donald
(Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone Trump, il direttore dell'Agenzia dell'Ambiente
e Gran Bretagna) confermano integralmente (Epa) Scott Pruitt e sul tema del Clima. Questo
i loro impegni per la riduzione delle emissioni nonostante sul tavolo ci fossero anche altre
stabilite alla Conferenza di Parigi. Gli Stati questioni, dall'Agenda 2030 per lo sviluppo
Uniti, come previsto, non firmano la parte sostenibile, ai rifiuti in mare, dalla finanza che
del documento comune che parla di clima, sostiene la green economy all'economia cir-
ma concordano sugli altri punti all’ordine colare ed efficienza delle risorse, agli aiuti al-
del giorno del summit. Onestamente, era il l'Africa e al ruolo delle banche per lo sviluppo,
massimo che si poteva sperare dall’appun- alla tassazione di favore per l'ambiente e la ri-
tamento bolognese, un appuntamento che mozione dei sussidi dannosi per l’ambiente. Il
come avevano detto esperti e addetti ai “G6” - Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna,
lavori era stato segnato dalle dichiarazioni Giappone e Canada - assieme ai commissari
esplosive del presidente Usa. Ue all'Ambiente e al Clima ed Energia non si

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