Page 9 - Forestale N. 60 gennaio-febbraio 2011

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E sarà anche un caso, ma come non identificare, sempre in questa terra di confine. Sposato, con
almeno nel nome, il comandante provinciale di due figli ormai grandi, è rimasto da solo nel pic-
Bologna del romanzo, tal Eugenio Baratti, con colo Comando che ha sede in uno stabile da poco
Pierangelo Baratta, attuale comandante nella real- ristrutturato. Il paese ha quasi 2.000 anime che
tà, che insieme al maresciallo a riposo Quinto vivono sparse in tante borgate isolate di montagna
Frigo, hanno effettivamente collaborato a docu- abitate perlopiù da anziani. “Il nostro compito -
mentare gli autori con il loro bagaglio di spiega il comandante - è quello, specialmente d’in-
esperienze vissute. Qualche incontro, un fiume di verno, di assicurarsi che in questi luoghi sperduti
racconti e informazioni sulla vita quotidiana della stiano tutti bene. D’estate è un’altra storia, si arri-
Forestale per cercare di condire al meglio la trama va fino a 8.000 abitanti che si riversano nelle
del libro. Ma poi si sa, gli scrittori fanno di testa seconde case. Ed è proprio in questa piccola edili-
loro ed è allora che la cronaca diventa narrazione. zia residenziale che riscontriamo la maggior parte
Non c’è dubbio. I Forestali che hanno ispirato il di illeciti in un’area che è tutta sottoposta a vinco-
libro di Guccini e Macchiavelli sono quelli dei pic- lo. Gli incendi sono pochi ma molto virulenti, a
coli Comandi stazione isolati, ultimo baluardo causa delle forti pendenze del terreno che però
della legalità e della presenza dello Stato, più remo- grazie alla presenza dei boschi rimane più saldo. La
to presidio al servizio della natura e dei cittadini. piaga maggiormente diffusa è forse il bracconag-
Ogni lettore in ciascuno di loro può scorgervi gio, favorito da un forte ritorno non solo del
qualcosa del nostro protagonista. Come il cinghiale ma di tutti gli ungulati nobili”. In fondo
Comando stazione di Sambuca Pistoiese, un non ci troviamo lontano dalla famosa riserva natu-
pezzo di Toscana in terra emiliana. Qui lavora dal rale dell’Acquerino, gestita dal Corpo forestale
2005 l’Ispettore Superiore Domenico Medici, dal dello Stato, dove nel 1957 furono reintrodotti i
1979 in Forestale. Piemontese d’origine ma da primi esemplari di cervi provenienti dalla foresta

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