Page 7 - Forestale N. 60 gennaio-febbraio 2011
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© D. Zimei/CfS


          Il libro
                   a stazione della Forestale era una
                   delle meglio organizzate e più
          “L fornite di mezzi dell’Appennino ai
          confini fra Emilia e Toscana. Forse perché l’i-
          spettore Marco Gherardini, detto Poiana, si
          era dannato l’anima per potenziarla.
          Marco ci teneva al suo territorio, gli voleva
          bene sin da piccolo, gli piacevano i sentieri e
          le ampie distese d’erba dei pascoli in altura.
          Gli piacevano perfino i dirupi inaccessibili,
          nel mistero dei quali si nascondevano i per-
          sonaggi della mitologia montanara e quando,
          per un motivo o per un altro, stava lontano
          dai luoghi che considerava un po’ suoi, non
          vedeva l’ora di tornare a respirare l’odore
          del muschio e dei funghi.
          Non gli dispiaceva che lo chiamassero
          Poiana perché lo faceva sentire parte di quel-
          la natura”.




                                       tratto da
                                MALASTAGIONE
                                      F. Guccini
                                  L. Macchiavelli
                                 Mondadori, 2011
                                 312 pp., 18 euro



          nare l’attesa, quando poco lontano spunta una  crescita e un maresciallo dei Carabinieri che non
          bestia come non ne ha mai viste e come nessuno  brilla per intelligenza - creano un groviglio di
          ne vedrà più. Il dito gli si congela sul grilletto e in  interessi più pericoloso e inestricabile di un rove-
          un attimo la bestia fugge via.            to. E l’incendio che divampa nel castagneto
          Non c’è grappa o crepuscolo che tenga: davanti  sembra provocato ad arte per cancellare tracce
          ai suoi occhi è appena comparso un cinghiale con  importanti.
          un piede umano tra le fauci. I paesani, convinti  Salutiamo la nascita, in queste pagine, di un
          che il vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono  nuovo splendido personaggio frutto delle penne
          subito pronti a schernirlo.               di Guccini e Macchiavelli: Poiana, ispettore del
          Tutti, tranne Marco Gherardini, detto Poiana,  Corpo forestale dello Stato giovane quel tanto
          ispettore della Forestale che, nonostante la sua  che basta per credere ancora nella giustizia e per
          giovane età, sa bene quanti segreti possa nascon-  innamorarsi, antico quanto serve per conoscere
          dere la terra scura sotto i castagni.     davvero la terra e i pericoli che corre per mano
          E poiché anche un Forestale può occuparsi di  dell’uomo.
          delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi terri-  Un personaggio che si muove in un mondo ric-
          tori, Poiana comincia subito a indagare attorno al  chissimo di figure meschine e memorabili, che ci
          caso del cadavere privo di un piede che forse  riportano con la loro lingua sapida tutto il pro-
          giace in mezzo al bosco.                  fumo di quel crinale d’Appennino, tra Emilia e
          Ma gli tocca scoprire che le relazioni e gli affari  Toscana, attraversa una malastagione - il tempo
          tra i notabili del luogo - l’ex sindaco proprietario  dei boschi abbandonati e depredati, ma anche
          di un’agenzia immobiliare, un nobile rampollo  quello di giovani intelligenti e coraggiosi che lot-
          sfaccendato, l’impresario con un’azienda edile in  tano perché tutto non frani.



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