Page 5 - Forestale N. 48 gennaio - febbraio 2009
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Dalla notte di Gomorra
Forestale che, utilizzando l’elicottero, ha sco-
perto almeno tre nuove aree nelle quali,
osserva il vicequestore Lungo che ha diretto
l’operazione, “vi sono evidenti indizi di estra-
zione abusiva della preziosa terra nera
vesuviana e di contemporaneo sversamento
di rifiuti tossici e nocivi”. L’elicottero AB412
va a colpo sicuro, coadiuvato a terra da tre
pattuglie delle stazioni di Ottaviano,
Boscoreale e Marigliano, nei territori a rischio:
© G. Salari prima a Marigliano, è ritrovato e sequestrato
uno sversamento di balle di stracci, che scon-
cia uno dei “Regi lagni”, i canali costruiti a
partire dal 1600 per dare un regime idraulico
d Ercolano, la notte è silenziosa, il e bonificare la zona, ma utilizzati negli ultimi
controllo del territorio apparente- trent’anni per ogni tipo di nefandezza
A mente meno stretto di altre aree del ambientale. Poi piega verso il Parco del
napoletano. Ma pure qui i clan Ascione e Vesuvio. Sulle cui pendici, a Somma
Birra tengono sotto controllo i due nuovi Vesuviana, in una cava già sequestrata, fa la
business che dalla terra dei fuochi hanno prima grande scoperta della giornata: una
raggiunto il vesuviano: il controllo di una grande voragine appena colmata da uno sver-
filiera parallela degli stracci e lo smaltimento
samento di materiale ignoto e da una colata
dei rifiuti tossici e nocivi prodotti localmente.
di terra fresca che un bulldozer arancione sta
Il primo business è milionario: balle di 300
ancora livellando.
chili di vestiti usati vengono importate dalla
Germania (spesso con documenti doganali
falsi) o dal Nord e Centro Italia. I capi miglio-
ri vengono rivenduti a Napoli, quelli più
scarsi avviati verso l’Africa. E gli scarti ven-
gono affidarti a piccoli trasportatori - spesso
piccoli pregiudicati - che a trecento euro al
carico li stipano su piccoli furgoni decrepiti e
senza assicurazione. La stessa manovalanza
usa minifurgoni o spesso le Ape – i flessibili
veicoli da trasporto a tre ruote che sono per-
fetti per infilarsi in certe stradine - sempre
rigorosamente non assicurati, per smaltire
pezzi di auto, coperture di cancerogeno eter-
nit, vecchi elettrodomestici, il pericoloso olio
usato e altri prodotti chimici dei laboratori e
le piccole industrie della cintura napoletana.
Per frenare il fenomeno il sindaco ha avuto
l’idea di pubblicare ogni 15 giorni nella casa
comunale e nelle piazze l’”Albo del disono-
re”, con i nomi di tutti i cittadini sanzionati
per non rispettare le normative sullo smalti-
mento di rifiuti. E le forze dell’ordine tentano © Archivio CTA - Parco nazionale del Vesuvio
di fare il loro organizzando posti di blocco e
piazzando raffinate telecamere senza fili a
sorvegliare le vie dello scarico. Telecamere
ancora in fase di test e significativamente
circondate da montagne di rifiuti speciali.
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