Page 2 - Forestale N. 48 gennaio - febbraio 2009
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EDITORIALE




          Foreste al centro


                anno che si è aperto da poco vede ancora una volta la difesa delle foreste come una delle
                preoccupazioni principali dell’umanità. Gli alberi ci danno l’ossigeno per respirare e sono per
                milioni di persone che ancora abitano nelle foreste di Asia, Africa ed America Latina la loro
          L’ farmacia ed il loro supermercato. Questi temi saranno affrontati dal Congresso forestale mon-
          diale che si svolgerà a Buenos Aires il prossimo ottobre, dove parteciperà anche una delegazione del
          Corpo forestale dello Stato, mentre a dicembre a Copenhagen si riuniranno le parti della Convenzione
          quadro sui cambiamenti climatici. Il Protocollo di Kyoto, uno dei pochi strumenti giuridici a livello
          internazionale per la difesa dell’ambiente, deve trovare nuovo slancio in quell’occasione se l’uomo non
          vuole perdere la sfida del millennio. E le foreste come serbatoi di carbonio saranno quindi al centro
          dei dibattiti relativi agli accordi sui cambiamenti climatici e sulla protezione delle foreste tropicali,
          richiesti a gran forza nell’ultima riunione internazionale tenutasi a Postdam, in Polonia.
          È fondamentale che a Copenhagen si possa festeggiare questa vittoria e che la questione dei cambia-
          menti climatici veda coinvolti tutti i Paesi che sono grandi produttori di CO2, da quelli industrializzati
          a quelli emergenti. Il Corpo forestale è pronto a dare tutto il suo contributo, a partire dai dati
          dell'Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio, per la realizzazione del Registro dei
          serbatoi agroforestali di carbonio, che sarà lo strumento con il quale si potranno portare a credito le
          tonnellate di CO2 stoccate nei boschi.
          Quanto biossido di carbonio viene assorbito e rilasciato dalle piante globalmente?
          Il calcolo è piuttosto complesso ma un articolo pubblicato di recente sulla prestigiosa rivista “Science”
          offre una nuova teoria che permette di ricavare una stima più precisa di quelle effettuate finora.
          Attraverso ricerche di laboratorio  e misurazioni in quota della CO2 è stato misurato lo scambio del
          composto da parte delle foglie vegetali. Considerando anche i fenomeni di assorbimento del suolo e
          dell’oceano, è stato possibile così stimare che la portata dell’assorbimento da parte delle piante è di
          gran lunga superiore a quello attribuito ad altri pozzi di stoccaggio del carbonio se considerato su scala
          globale e durante la stagione vegetativa. Ecco quindi che sia l’attualità politica internazionale che quel-
          la scientifica ci rendono ancora una volta più consci di quanto sia strategico il lavoro svolto dal Corpo
          forestale, sia con l’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio, che in genere per la
          tutela della biodiversità. Un’azione, quella della Forestale, a 360 gradi, che comprende ricerca
          scientifica e attività di polizia, educazione ambientale e analisi della realtà che ci circonda.
                                                                                    STAMPATO SU
          L’augurio è che il 2009 sia davvero l’anno in cui i cambiamenti climatici siano affrontati
          con maggior serietà e impegno e le foreste possano costituire un'importante risorsa per  CARTA RICICLATA AL 100 %
          raccogliere questa sfida



          La foto di copertina, che ritrae due sterne in accoppiamento, è di Franco Paolinelli di Senigallia.
          Scattata nella Salina di Cervia (Ravenna), di cui ci occupiamo a pagina 8, ha vinto il concorso fotografico promos-
          so dal Corpo forestale insieme a Repubblica.it, in occasione della manifestazione “Natura Aperta 2008”.
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