Page 20 - Il Forestale n. 41
P. 20
AMBIENTE / Clima e mobilità
SALVA IL CLIMA,
PEDALA!
Aree pedonali, mezzi pubblici, più spostamenti sulle due ruote
La ricetta per una mobilità ecologica c’è, basta darsi da fare
di Felice D’Agostini
er fermare il cambiamento climatico numero dei ciclisti è salito in maniera esponen-
dobbiamo muoverci...ma neanche trop- ziale, dell’83 per cento per l’esattezza, portando
po. Nel senso che la mobilità è uno dei il popolo londinese delle due ruote a quasi
campi sui quali si gioca maggiormente mezzo milione di persone al giorno.
P la lotta ai gas serra. Mentre si apre a Difficile fare paragoni confortanti col nostro
Roma la Conferenza nazionale sul clima orga- Paese, visto che abbiamo il record europeo di
nizzata dal ministero dell’Ambiente, nelle nostre auto (60 ogni 100 abitanti) e quindi ogni limita-
strade si combatte la lotta contro il traffico con zione alle quattro ruote viene vista come un
interventi per limitare quello privato, dalle Ztl attentato alla libertà personale. Nonostante
alle isole pedonali, fino al pedaggio per l’in- questo Roma ha uno dei maggiori parchi di bus
gresso in città. elettrici d’Europa e vede una crescita continua
A New York si sta discutendo in questi giorni sia delle aree pedonali che delle zone a traffico
dell’introduzione di un pedaggio per l’ingresso a limitato.
Manhattan sul modello londinese. A Londra si è Torino, capitale dell’automobile, vanta anche via
deciso nel 2003, grazie al coraggioso sindaco Garibaldi, la via pedonale più lunga d’Europa e
Ken Livingstone, di far pagare un ticket di 8 euro a breve sarà possibile raggiungere, pedalando,
(ora salito a 12) a tutte le auto che entrano nel Porta Nuova da piazza Castello. Gli amanti delle
centro cittadino. Questo ha portato a un imme- due ruote avranno a disposizione una pista
diato calo di settantamila auto al giorno nella ciclabile in entrambe le direzioni, che costegge-
zona a tariffazione, con una diminuzione del rà i portici cancellando però gli attuali 108 posti
traffico del 20 per cento e dei gas serra del 15. auto a raso. Inutile dire che anche nella capita-
“Gli effetti negativi previsti dagli oppositori non le sabauda sia vivo il dibattito se il sacrificio
si sono mai verificati” racconta Livingstone valga o meno la pena. Andare in bicicletta in
all’Herald Tribune. “I commercianti hanno visto città è, d’altronde, non solo ecologico ma spes-
aumentare le vendite oltre la media nazionale so è il mezzo più veloce: basti pensare che i bus
mentre i teatri che abbondano nell’area sono si spostano a una velocità media di 18 chilome-
sempre pieni. La gente non ha smesso di andare tri orari, meno di quanto riusciamo a fare con
in centro, ha semplicemente trovato un modo poco sforzo con i nostri muscoli.
meno inquinante di farlo”. Le alternative, infatti, Secondo un rapporto di Legambiente, in 57
non mancano, soprattutto se si investono i soldi capoluoghi il numero dei passeggeri è calato
derivanti da un’operazione di questo tipo in anzichè aumentare per questo disservizio. Ma
incentivi al trasporto pubblico, come hanno come si potrebbero far viaggiare più veloce-
fatto a Londra. Il numero delle corse giornaliere mente i bus? Ancora una volta ci viene in aiuto
degli autobus è aumentato di 2 milioni rispetto Londra. Con 200 milioni di euro, derivanti dai
al 2000, arrivando a quota 6 milioni. Anche il proventi del pedaggio, sono stati creati 280
20 - Il Forestale n. 41