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una nevicata, cambiano le pendenze, la qualche anno si sono imposti sul mercato,
tipologia del manto nevoso, il vento, il sono più veloci. Spesso lo sciatore prende
freddo, componenti di cui bisogna tenere poche lezioni da un maestro e si butta
sempre conto, anche per assaporarla subito in pista a forte velocità.
meglio”. Spesso, invece, prevale la logica Il patatrac è assicurato. Purtoppo a volte
di un turismo consumistico. Le settimane coinvolge anche altri.
con il maggior numero di interventi sono L’uso del casco, obbligatorio per i minori di
infatti quelle più affollate: tra Natale e 14 anni, sta riducendo i trauma cranici, che
l’Epifania, Carnevale e l’alta stagione. colpivano soprattutto i più piccoli. In
E indovinate il giorno più pericoloso? generale, però, gli incidenti sulle piste da
Appunto, la domenica (20,2% contro il sci sono un fenomeno che interessa i
12,2% del lunedì). Le ore più pericolose giovani: il 50% degli infortuni accade entro
sono quelle di pranzo (tra le 11 e le 13 un i 30 anni, più dei due terzi entro i 40. m
terzo degli infortuni) e quelle del primo Alla luce di questi dati è ancora più
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pomeriggio, a causa della condizione della importante puntare sull’educazione, sul o
neve e della stanchezza. In pista è cambio di mentalità. “Lo sciatore va
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necessario soprattutto essere educato – dice Romeo –. Noi stiamo
consapevoli dei propri limiti. lavorando con le scuole medie e superiori, n
A questo proposito è bene parlare dei un po’ come facciamo con l’antincendio, t
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traumi da collisione (1 ogni 8 incidenti): qui per educare i ragazzi che saranno gli t
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la colpa è dell’affollamento ma, prima sciatori adulti di domani. Lo facciamo con a
ancora, dell’eccesso di velocità. I dati filmati che illustrano il giusto
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parlano chiaro: il 72,7% dei traumi comportamento, piccole lezioni, e con un
avvengono per uno scontro tra due approccio globale: bisogna gustarsi una g
sciatori. Se è vero, infatti, che lo bella giornata in montagna non mettendo
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snowboard è un attrezzo meno a repentaglio la propria vita e quella degli n
manovrabile di fronte ad un ostacolo, è altri”.
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altrettanto vero che gli sci carving, che da R.C. a
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1 indossare il casco protettivo: è obbligatorio per i minori di quattordici anni s
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2 tenere una velocità e un comportamento tali da non costituire pericolo per sé e per gli altri i
3 moderare la velocità in caso di nebbia, di scarsa visibilità o di affollamento, in prossimità di
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ostacoli, incroci, strettoie e in presenza di principianti u
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4 lo sciatore a monte deve mantenere una direzione che gli consenta di evitare collisioni con r
lo sciatore a valle r
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5 effettuare il sorpasso solo quando si è sicuri di avere spazio e visibilità sufficienti. Si può a
sorpassare a monte e a valle, sulla destra o sulla sinistra: l’importante è mantenere la
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distanza di sicurezza
6 negli incroci dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo le indicazioni della
segnaletica
7 non fermarsi mai in mezzo alla pista, specie nei passaggi obbligati, in prossimità di dossi o
in luoghi con scarsa visibilità. Anche in caso di cadute, è bene liberare tempestivamente la
pista portandosi ai margini di essa
8 è obbligatorio prestare assistenza alle persone in difficoltà. In caso di infortuni occorre
informare subito il gestore dell’impianto e chiamare i soccorritori. È importante inoltre dare la
precedenza e consentire la rapida circolazione dei mezzi di soccorso
9 è vietato percorrere a piedi le piste da sci, salvo in casi di urgente necessità o su
autorizzazione del gestore dell’impianto. In ogni caso chi percorre la pista senza sci deve
rigorosamente tenersi ai bordi Il Forestale n. 32/2006
10 chi pratica lo sci-alpinismo in zone a rischio valanghe deve munirsi di appositi sistemi
elettronici per garantire un idoneo intervento di soccorso
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