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I Inncciiddeennttii ssuuggllii ssccii,,
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c cii vvuuoollee eedduuccaazziioonnee
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Distorsioni, contusioni, lussazioni. consideriamo che nella scorsa stagione
È purtroppo vasto il campionario degli (2004-2005) ne sono stati registrati circa
a a a a incidenti che possono accadere 30mila e che il numero dei praticanti,
stimati da Assosport (Associazione
praticando lo sci e lo snowboard. Una
r r r r ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità nazionale dei produttori di articoli sportivi),
è di 2.314.000. Quindi quasi 1.300 casi
da due anni fotografa la situazione,
u u u u snocciolando dati e considerazioni, utili ogni 100mila praticanti.
per aumentare la prevenzione. Per
La buona notizia è che gli incidenti non
c c c c goderci la montagna innanzitutto bisogna aumentano, se si fa un confronto con la
stagione precedente (2003-2004), non
cambiare mentalità e non farne un uso
i i i i consumistico, cittadino, mordi e fuggi. cambiano i traumi riportati, nè tantomeno
le variabili legate a sesso ed età degli
Quindi, ricordiamo di usare il casco ma
s s s s anche la testa. infortunati. Quello che dovrebbe
gnuno corra a toccare ferro, ma cambiare, invece, è la mentalità degli
sciatori. Troppo spesso distratti,
a a a a O verdetto: ogni anno, in Italia, ci indisciplinati, non preparati fisicamente e
questo, in estrema sintesi, è il
psicologicamente alla montagna.
n n n n sono 123 incidenti ogni 100mila giornate “Quando acquisto l’abbonamento per gli
passate sugli sci o sullo snowboard. Un
impianti di risalita, questo non mi dà il
g g g g dato che ricaviamo da una ricerca ben più diritto di fare ciò che voglio.
Le piste a volte sono come grosse arterie
complessa, effettuata grazie al “Sistema
stradali, con un grosso afflusso di gente,
Simon”, con il quale l’Istituto Superiore
a a a a della Sanità sorveglia gli incidenti in per questo è fondamentale il rispetto delle
montagna, grazie alle sinergie con le
norme di comportamento”. Questo il
t t t t strutture sanitarie, gli addetti ai soccorsi e suggerimento del vice questore aggiunto
n n n n alcune società di impianti di risalita. E il Vincenzo Romeo, responsabile del
volume di incidenti è ancora più alto, se
servizio Meteomont del Corpo forestale
dello Stato, che
o o o o aggiunge:
“Bisogna far capire
m m m m che la montagna
va vissuta in un
modo diverso dalla
città, non ha gli
stessi ritmi,
altrimenti è un po’
come trovarsi ad
una festa con abiti
sbagliati. Se si va
giù veloci e si
pensa solo alla
prestazione, alla
discesa, si perde il
senso del vero
divertimento e
Il Forestale n. 32/2006 Archivio NPA/CFS percepisce il
soprattutto non si
pericolo. In
montagna ci può
essere
improvvisamente
scarsa visibilità o
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