Page 2 - SilvaeAnno03n07-005-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 2

Editoriale







                       IL PIANETA DEGLI EGOISMI




                                        di Cesare Patrone *



                      a conoscevano piatta e limitata, assai limitata, i nostri antichi
                      progenitori, che solo intorno all’epoca di Copernico comin-
               Lciarono a dubitare di quanto avessero creduto fino ad allora,
            che cioè la Terra, il nostro mondo, il terzo pianeta del sistema solare
            quanto a distanza dal Sole, fosse proprio un pianeta. Quanto alla sua
            forma, già i Greci ne avevano supposto la sfericità, anche se non abbia-
            mo dati sensibili che essi fossero in grado di descriverla con le sembian-
            ze di una grande arancia. Pure, piatta e piccola che la credessero, gli an-
            tichi l’hanno fatta oggetto di studi, di attenzioni, di opere filosofiche e
            letterarie, ne hanno cercato la genesi, hanno tentato di carpirne i segre-
            ti, ma soprattutto l’hanno sempre rispettata, sia quando l’assumevano
            come divinità essa stessa (Tellus, nella mitologia romana, dea della terra
            e protettrice della fecondità) o, come ci racconta Esiodo nella Teogonia,
            quando la consideravano, proprio lei, la Terra, ovvero l’immortale
            Gaia, progenitrice degli dei dell’Olimpo.
               Pur a corto di quelle cognizioni che fanno oggi inutilmente inorgo-
            glire l’umanità, gli antichi pensatori dunque hanno avuto rispetto per la
            Terra, la terra come condominio sociale e come fonte di approvvigio-
            namento alimentare, ma anche come uno dei quattro elementi che han-
            no dato vita, secondo la scuola di Talete, all’universo: la Terra, appunto,
            insieme con il Fuoco, l’Acqua e l’Aria. E proprio alla Terra, intesa nella
            sua espressione più vasta, nel significato un po’ generico di natura e ri-
            ferimento filosofico e umano in senso stretto della nostra convivenza, è
            dedicato il Focus di questo numero di Silvae.                               7
               Un tema così vasto e, soprattutto in questo periodo, così coinvol-       n.  -
            gente, non può naturalmente che essere affrontato per sommi capi:           III
            __________________
            * Capo del Corpo forestale dello Stato                                      Anno

                                                                        SILVÆ          5
   1   2   3   4   5   6   7