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Conclusioni
Lo studio mostra quanto elevata sia la ricchezza floristica, sotto il
profilo orchidologico, del territorio di Santeramo in Colle qui
doviziosamente illustrata. Rilevante è il numero di taxa (52 unità) a cui si
deve aggiungere la straordinaria presenza di ibridi già noti (27 unità) e di
quelli nuovi (11 unità). Sotto il profilo scientifico viene evidenziata l'elevata
tendenza a fenomeni di ibridazione, indice di una contemporanea presenza
di più taxa e di fenomeni micro-evolutivi che portano alla formazione di
numerosi ibridi, in alcuni casi "doppi" e di fenomeni introgressivi indicati
dal fatto che numerosi ibridi si sono mostrati "non determinabili" poiché
dovuti a più processi successivi di ibridazione e ricombinazione di caratteri.
Si evidenzia, altresì, che taluni ibridi, pur originandosi dagli stessi parentali,
si presentano con forme e colori diversi a seconda del prevalere dei caratteri
del parente maschile o femminile. Il caso ci sembra particolarmente
interessante poiché nelle stesse aree si sovrappongono areali di specie molto
rare ed endemiche (Ophrys exaltata subsp. mateolana, O. tarentina, ecc.) e
di ambienti molto diversi (prati, garighe, macchieti e boschi) che con ogni
probabilità creano le condizioni favorevoli allo sviluppo di insetti
impollinatori. Pertanto l'area è da monitorare negli anni successivi per
meglio evidenziare le tendenze micro-evolutive in atto.
L'area si mostra, altresì, estremamente interessante sotto il profilo
conservazionistico, quale prezioso sito ricco di biodiversità orchidologica.
Pertanto pone anche la necessità imprescindibile di appropriati interventi di
tutela.
I quaderni di SILVAE.IT – Pagina 70