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EDITORIALE
om’è consuetudine, il
primo fascicolo del-
Cl’anno si apre con gli
interventi del Comandante della
Scuola, del Comandante Generale e
del Sottosegretario di Stato alla
Difesa, tenuti il 4 marzo scorso in
occasione della cerimonia di inaugu-
razione del nuovo Anno
Accademico, alla presenza di alte cari-
che dello Stato, tra cui il Presidente
del Consiglio dei Ministri,
Onorevole Giorgia Meloni.
Seguendo la prassi consolida-
ta nel tempo, la mia illustrazione
sommaria sugli aspetti salienti
delle attività condotte e delle pro-
gettualità sviluppate presso la Scuola Ufficiali Carabinieri ha dato avvio alla
cerimonia.
Successivamente, ha preso la parola il Comandante Generale dell’Arma dei
Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, che ha tracciato un
ampio quadro generale sulla missione dell’Arma dei Carabinieri e delineato le
linee guida che ne orienteranno l’attività nel futuro.
Infine, nel dichiarare aperto l’Anno Accademico, il Sottosegretario di Stato
alla Difesa, Onorevole Isabella Rauti, si è soffermata sull’importanza della forma-
zione, un vero e proprio dominio strategico, nella prospettiva di agire sempre di
più come Sistema Paese.
La rubrica dedicata alla dottrina apre con un contributo sull’evoluzione del
concetto di sicurezza pubblica in Italia, a firma del Sottotenente Federica Cerino,
frequentatrice del 6° Corso Applicativo Biennale a cui segue un contributo sul-
l’annoso fenomeno del caporalato del Tenente Chiara Gaglione, frequentatrice
del 7° Corso di Formazione Ruolo Forestale.
La necessità di una efficiente governance, nella gestione dell’ordine e della
sicurezza pubblica in aree urbane particolarmente complesse, per la tutela della
civile convivenza, è invece il lavoro del Sottotenente Andrea De Paduanis, fre-
quentatore del 6° Corso Applicativo Biennale.
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