Page 69 - La Musica e l'Arma
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             La Banda all'estero




             (1916-1947)













                     a prima esibizione internazionale attribuibi-  lo italiano. Infatti, proprio alcuni musicisti dell’Arma si
                     le alla Banda dell’Arma dei Carabinieri risale   erano resi protagonisti, nel corso della missione a Cre-
                     al 1916. Erano gli anni della Grande Guerra e,   ta (1897/1906), della costituzione della Musica della Gen-
             L dopo il sacrificio sul Podgora, la Banda aveva    darmeria Cretese, su modello di quella dei Carabinieri. La
             fatto rientro dal fronte, dove dal 24 maggio 1915 aveva   Banda di Cajoli aveva così lasciato un’impronta duratura
             scortato la Bandiera dell’Arma sul Carso. Il tenente co-  sulla componente musicale militare greca.
             lonnello Teodoro Pranzetti, uno degli ufficiali del Reg-  Nell’aprile 1916 il complesso musicale fu inviato a
             gimento Carabinieri Mobilitato presenti in prima linea,   Parigi per tenere concerti in onore dei soldati alleati fe-
             aveva riconosciuto l’importante opera svolta dai musici-  riti ed esprimere così, attraverso il linguaggio universale
             sti nella zona retrostante le trincee che, con le loro note,   della musica, un messaggio di solidarietà. Furono scel-
             avevano sollevato gli animi, esorcizzato le paure, mante-  ti proprio i Carabinieri, prima Arma dell’Esercito, qua-
             nuto vivi i ricordi familiari e sostenuto il coraggio degli   li rappresentanti nazionali all’estero. La Banda guidata
             uomini di quel reparto combattente dell’Arma. Pranzet-  dal maestro Luigi Cajoli sin dal 1887, assunse il difficile
             ti l’aveva voluta definire “Musica di Guerra”. Se è vero   e delicato compito per rappresentare, dopo una selezio-
             che nel 1916 a Parigi la Banda scrisse nelle pagine della   ne tra altri gruppi musicali, le tradizioni italiane a Parigi
             sua affascinante storia la prima esperienza internaziona-  che costituiva indubbiamente una piazza di ampia riso-
             le nelle vesti di complesso, bisogna però ricordare che   nanza mediatica.  La capitale francese, infatti, aveva un
             quella non era la prima volta che attraverso le proprie   ruolo rilevante nello scacchiere delle potenze internazio-
             competenze poté dimostrare capacità di insegnamento e   nali, tanto che nel mese precedente aveva visto riunirsi
             di guida professionale in un territorio diverso da quel-  nella conferenza interalleata i rappresentanti di Francia,
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