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#Natura •99
zionali alla rarità della specie) non avremmo
il traffico illegale di uccelli tropicali, rettili,
ragni o scimmie. In questa categoria vanno
ricomprese non solo la vendita degli animali
da compagnia, ma anche il commercio nei
mercati - neri e grigi - di “parti” di animali
destinati alla medicina tradizionale, in par-
ticolare cinese. Si pensi che negli ultimi
dieci anni i bracconieri hanno ucciso una
media di 3.000 elefanti l’anno in Tanzania:
si tratta di un valore di mercato annuo per i
trafficanti di avorio di 10,5 milioni di dollari,
una cifra cinque volte maggiore a tutto il
bilancio nazionale destinato al settore fauna
selvatica di questo Paese.
NON SOLO ANIMALI
In questo sconcertante elenco, seguono la
deforestazione indiscriminata con la com-
mercializzazione al di fuori dei canali ufficiali
di legnami più o meno pregiati, la pesca
senza regole, lo smaltimento illegale di
rifiuti (in particolare di quelli elettronici): disboscamento illegale, è stimato in una
nel 2013, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro media sui 100 miliardi di dollari l’anno. I
la droga e il crimine (UNODC) ha riferito reati legati alla pesca, genererebbero an-
che il commercio illegale di rifiuti elettronici nualmente una ventina di miliardi di dollari.
verso il Sud-Est Asiatico e il Pacifico è stato Basti pensare che nel febbraio 2016, in In-
stimato in 3,75 miliardi di dollari l’anno. Più donesia, le autorità hanno sequestrato la
in generale, i “cartelli criminali internazionali” nave da pesca Viking che da sola - in oltre
sono anche coinvolti nel traffico di rifiuti 10 anni - avrebbe illegalmente catturato
pericolosi e prodotti chimici, spesso eti- 10.000 tonnellate di pesci appartenenti alla
chettando in modo errato questo tipo di ri- famiglia “Patagonian toothfish”, generando
fiuti al fine di eludere le forze dell’ordine. un pauroso controvalore di mercato stimato
Nel dettaglio, tornando alle voci precedenti, al ribasso in 200-300 milioni di dollari.
il valore dei crimini forestali, compreso il Infine occorre considerare la crescita della
corruzione in campo ambientale, dove si
va dall’uso di società di comodo in paradisi
fiscali per riciclare il denaro generato dal
disboscamento illegale, alla pirateria infor-
matica e al furto di identità: il commercio
del carbonio è il mercato di materie prime
in più rapida crescita al mondo e i casi di
frode dei crediti di carbonio, costituiscono
somme di trasferimenti e profitti che si
estendono a centinaia di milioni di dollari.
Le reti criminali organizzate transnazionali
stanno usando la criminalità ambientale
per riciclare il denaro della droga; l’attività
estrattiva nelle miniere d’oro in Colombia,
per esempio, è considerata uno dei modi
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