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europeo, nello stesso anno, raggiunge rifiuti domestici e simili costituiti da carta,
mediamente il 47%. L’Italia consegue un metalli, plastica e vetro estendendo l’ap-
buon risultato rispetto alla media europea, plicazione della stessa al legno e alla fra-
superando già nel 2018, con il suo 50,8%, zione organica.
l’obiettivo del 50% previsto per il 2020
dalla direttiva quadro sui rifiuti. Va, però, LA NUOVA NORMATIVA
rilevato che la normativa europea preve- Il nuovo pacchetto rifiuti, recepito dal D.
deva inizialmente che il suddetto obiettivo lgs. n. 116/2020, ha introdotto invece
non dovesse necessariamente applicarsi un’unica metodologia e un solo metodo di
a tutti i rifiuti urbani, ma almeno ai rifiuti calcolo, da applicarsi a partire dall’obiettivo
di carta, metalli, plastica e vetro provenienti del 2025, al fine di rendere confrontabili le
dai nuclei domestici, e possibilmente di performance degli Stati membri.
altra origine, purché simili a quelli dome- Analizzando i dati più recenti riferiti all’Italia
stici. La decisione 2011/753/UE, inoltre, si rileva che, nel 2019, i rifiuti urbani prodotti
lasciava la facoltà agli Stati membri di sce- ammontano a quasi 30,1 milioni di tonnel-
gliere tra 4 possibili metodologie di calcolo late, valore in leggero calo rispetto a quello
con la facoltà di aggiungere ulteriori frazioni del 2018 (-0,3%).
nella determinazione degli obiettivi. L’Italia Il Nord Italia, con quasi 14,4 milioni di ton-
aveva scelto quella basata sulla determi- nellate di rifiuti, fa registrare un incremento
nazione della percentuale di riciclaggio di dello 0,5% mentre il Centro, con circa 6,6

Le nuove norme intendono contribuire a ridurre
la produzione dei rifiuti, aumentando il riciclaggio
di quelli urbani e da imballaggio.

#Natura 19