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                                                           La rete NEC Italia, così come disegnata
                                                           nel decreto ministero dell’ambiente e della
                                                           tutela del territorio e del mare (MATTM)
                                                           26 novembre 2018 n. 319, attuativo del
                                                           Decreto legislativo di recepimento della
                                                           Direttiva, si basa sul monitoraggio degli
                                                           impatti negativi:
                                                           • degli inquinanti atmosferici sugli ecosi-
                                                             stemi terrestri, impiegando sei aree
                                                             Con.Eco.For. di II livello e il relativo pro-
                                                             tocollo ICP Forest dove l’Arma dei Cara-
                                                             binieri partecipa al lavoro dei ricercatori
                                                             dell’Università di Firenze e di Camerino
                                                             oltre a quelli del CNR e del CREA;
                                                           • degli inquinanti atmosferici sugli ecosi-
                                                             stemi di acqua dolce, impiegando dieci
                                                             siti ICP WATERS gestiti dal Centro Na-
                                                             zionale delle Ricerche IRSA secondo le
                                                             modalità di campionamento ed analisi
                                                             previste dal protocollo ICP Water;
                                                           • dei danni da ozono, utilizzando i dati
                                                             monitorati dal Centro Nazionale delle
                                                             Ricerche IRET in undici stazioni forestali,
                                                             selezionate per coprire sia ambienti diversi
                                                             con la stessa specie forestale (il faggio,
                                                             Fagus sylvatica) sia specie forestali tem-
                                                             perate e mediterranee.
                                                           La Rete NEC viene coordinata dall’Ufficio
                                                           Studi e Progetti del Comando per la Tutela
                                                           della Biodiversità e dei Parchi dell’Arma
                                                           dei Carabinieri, ed è finanziata con uno
                                                           specifico contributo del MATTM.
                  Il monitoraggio dello stato di salute delle  In conclusione, elevati sono i rischi e i
                  foreste nacque nella seconda metà degli  fattori di stress che alterano la funzionalità
                  anni Ottanta, nell’ambito della Convenzione  delle foreste e ne riducono la tolleranza
                  sull’Inquinamento Transfrontaliero a Grande  nei confronti di ulteriori aumenti della tem-
                  Distanza (Convention on Long Range Tran-  peratura media e del verificarsi di ripetuti
                  sboundary Air pollution, CLRTAP), attuata  eventi climatici estremi come la tempesta
                  sotto l’egida della Commissione Economica  Vaia nel nord est d’Italia nell’ottobre dello
                  per l’Europa delle Nazioni Unite (United  scorso anno. Per monitorare tale situazione
                  Nations Economic Commission for Europe,  e poter prevedere i possibili sviluppi sono
                  UN/ECE). Il “Programma CON.ECO.FOR.”     necessari dati aggiornati e informazioni co-
                  (CONtrollo ECOsistemi FORestali) rappre-  stanti sulle foreste (stato di salute e crescita
                  senta il ramo istituzionale italiano degli  delle piante, quantità di carbonio seque-
                  adempimenti derivanti dalle iniziative in-  strata, impatto del cambiamento climatico,
                  ternazionali citate. Le sostanze inquinanti  biodiversità). Gli inventari forestali nazionali
                  target della Direttiva NEC sono: il biossido  e le reti di monitoraggio e di osservazione
                  di zolfo, gli ossidi di azoto, i composti or-  su larga scala delle foreste sono riconosciuti,
                  ganici volatili non metanici, l’ammoniaca,  a livello internazionale, come le principali
                  il PM 2,5, il PM 10 e l’ozono.           fonti di informazioni sulle foreste.
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