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da creare legami, coesione e comunica-
zione. In questo modo si aumenta non
solo il numero di occhi sulla strada – o
persone presenti ma non necessariamente
disposte ad intervenire - ma anche il nu-
mero di “guardiani capaci” che svolgono
un ruolo essenziale nella prevenzione dei
crimini.
Oltre alle persone presenti, queste teorie
mettono in evidenza l’importanza di sight-
lines ovvero la possibilità di avere una vista
chiara su quello che succede. Un'efficace
prevenzione della criminalità, tuttavia, non
dipende solo dalla presenza di persone o
“occhi”. Lo spazio fisico - il cosiddetto am-
biente edificato - così come il senso del-
l'ordine o del disordine hanno anche un
impatto sul sé e sul modo in cui le persone
usano lo spazio e il potenziale di quello
spazio per promuovere la sicurezza pubblica
o favorire la criminalità e il disordine, come
visto nei cosiddetti hotspots (piccole aree
con alte concentrazioni di criminalità). Infatti,
la “teoria delle finestre rotte” dimostra
come i segni di disordine contribuiscano a
più disordini e criminalità. Viceversa, le
aree ben curate contribuiscono intrinseca-
mente al mantenimento dell'ordine poiché
le persone sono meno inclini a intraprendere
comportamenti illegali.