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Suor Dorothy Stang è la “prima martire del Creato”.
                      Fu uccisa nel 2005 nello Stato brasiliano del Parà.  PER LA DIFESA DEL CREATO


                                                                Del tema si è parlato recentemente al XIII Forum
                                                                dell’Informazione  Cattolica  per  la  Custodia  del
                                                                Creato, promosso dalla Diocesi di Frosinone e dalla
                                                                Onlus Greenaccord. Papa Francesco ha programmato
                                                                un Sinodo dedicato al bacino amazzonico e, nel
                                                                2019, la Chiesa intera sarà chiamata ad interrogarsi
                                                                sulle  modalità  pastorali  e  di  preservazione  da
                                                                attuarvi negli anni a venire, nella presa in carico so-
                                                                lidale delle fragilità ambientali di fronte agli impatti
                                                                del  mutamento  climatico,  in  una  prospettiva  di
                                                                cura integrale.





               nostra nel 1979, dopo le sue denunce sul       una grande speranza ma anche un bagno
               coinvolgimento dell’organizzazione criminale   di  sangue:  in  questa  grande  incompiuta
               nella costruzione di una diga sul Belice, in   che finalmente sarà sbloccata, si è abbe-
               località Garcia. "La diga di Garcia è stata    verata  la  mafia  corleonese".  Così  Giulio
                                                              Francese  ricordò  il  sacrificio  del  padre,
                                                              Mario, nel 2013 durante la toccante ceri-
                                                              monia in cui venne intitolata la diga Garcia
                                                              al cronista siciliano. Se dalla Sicilia e dalla
                                                              Campania  ci  spostiamo  nel  basso  Lazio
                                                              troviamo questa volta non un sindaco o un
                                                              giornalista,  ma  un  sacerdote  vittima  del
                                                              suo impegno per l’ambiente.
                                                              Don Cesare Boschin, ottantunenne, venne
                                                              trovato incaprettato nel 1995 con lividi e
                                                              ossa  rotte.  L’omicidio  venne  liquidato
                                                              come  conseguenza  di  una  rapina  anche
                                                              se quella notte a scomparire furono delle
                                                              agende e non il portafogli rimasto nella
                                                              tasca  della  tonaca  o  i  7  milioni  di  lire
                                                              dentro l’armadio.
                                                              Don  Cesare  stava  denunciando  in  ogni
                                                              modo il caso dei bidoni di rifiuti tossici che
                                                              venivano seppelliti nella discarica di Borgo
                                                              Montello, a pochi chilometri da Latina, ed
                                                              evidentemente  dava  fastidio.  Il  Comitato
                                                              dei cittadini contro la discarica aveva sede
                                                              proprio nella parrocchia e i fedeli, impauriti,
                                                              dopo l’assassinio del sacerdote lo sciolsero.
                                                              Una piazza porterà "ufficialmente" il nome
                                                                                                                 GENNAIO-FEBBRAIO 2019
                                                              di Don Cesare anche se il suo “martirio”
                                                              continua a ispirare ancora oggi chi si batte
                                                              per l’ambiente nell’Agro Pontino.



                                                                                                       #Natura  15
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