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I Donzelli hanno creato, grazie a società a
scatole cinesi, come documentato con i
recenti sequestri, per delega della Procura
di Ragusa, un vero e proprio monopolio
con la società capofila Sidi Srl - intestata al
mafioso Giovanni Donzelli - e con altre so-
cietà intestate ai figli e alla moglie, Giovanna
Marceca.
Società di smaltimento che, secondo quanto
riferito nei documenti di sequestro (poi
parzialmente annullati dal Riesame), hanno
portato ad un “disastro ambientale” non
secondario alla Terra dei Fuochi, con sver-
samenti in cave di sabbia dismesse in lo-
calità Marina di Acate, a due passi dallo
splendido mare ibleo.
Rifiuti, definiti “pericolosi” dalle analisi di-
sposte dalla Procura di Ragusa, che rap-
presentano una vera e propria bomba am-
bientale e costituiscono introiti milionari
per chi li ha gestiti.
L’AFFARE DELLA PLASTICA Nel comparto va segnalato il ritorno del
E IL RITORNO DEGLI EX PENTITI pluricondannato Claudio Carbonaro, ca-
Uno dei business più redditizi nel comparto pomafia poi pentitosi che, terminata la
delle agromafie, però, è la raccolta e lo collaborazione con lo Stato, è rientrato in-
smaltimento della plastica utilizzata nelle credibilmente a Vittoria.
serre. Qui troviamo, in Sicilia, il gruppo Claudio Carbonaro, con l’aiuto dei
Donzelli che fa capo all’omonimo Giovanni, gelesi Nino e Crocifisso Minardi, si è inserito
già condannato per mafia. nel fruttuoso settore della plastica. Così

Controlli
dei Carabinieri
in un negozio LUGLIO-AGOSTO 2018
di generi alimentari.

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