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L’aLBero: La SUa Storia, alcuni che, sfidando le avversità di natura bio-
tica e abiotica, sfuggendo all’interesse
produttivo da parte dell’uomo, con il passare
dei secoli hanno raggiunto dimensioni e forme
La NoStra Storia imponenti: testimoni, da una parte, del lungo
e faticoso lavoro della natura e, dall’altra, del
perdurante legame che ancora li unisce all’uo-
mo, questi “patriarchi verdi” sono beni
dall’elevato valore estetico, culturale, naturali-
stico, e sono espressione della storia e della
religiosità delle popolazioni che nei secoli si
sono succedute in un determinato luogo.
Dal punto di vista ecologico, la loro importan-
za è notevole, svolgendo gli stessi un ruolo
fondamentale per la conservazione della biodi-
versità; vere e proprie eredità biologiche, essi
rappresentano elementi di collegamento fra le
diverse scale temporali in cui si svolgono i pro-
cessi a sostegno della funzionalità degli
ecosistemi naturali. Detentori di elementi utili
alla ricostruzione dei climi del passato, alla
comprensione della evoluzione o regressione
dei fattori ecologici dei luoghi in cui ancora
vivono, i grandi e vecchi alberi rappresentano
dei micro-ecosistemi con una propria individ- L’interesse per la loro salvaguardia da parte
ualità, capaci di svolgere un ruolo importante della comunità scientifica, dell’amministrazio-
anche ai fini dell’assorbimen to del carbonio. ne pubblica e delle associazioni ambientaliste
Coinvolti, ma fortunatamente usciti indenni portatrici di interessi diffusi, prende corpo in
dalla espansione dei grandi centri urbani, situa- maniera più consapevole nell’ultimo cinquan-
ti in aree marginali per l’utilizzazione tennio, manifestandosi attraverso sia azioni di
economica del loro legname, spesso inseriti conoscenza e di catalogazione che di produ-
all’interno di aree soggette a tutela particolare zione di norme di tutela e di valorizzazione.
(riserve di caccia reali, proprietà monastiche, Dal punto di vista normativo il processo di
foreste demaniali, ecc.), tali alberi, ormai rap- tutela è stato complesso e caratterizzato, nel
presentati nel territorio nazionale da poche corso degli anni, dalla intersecazione e sovrap-
migliaia di esemplari, sono solo negli ultimi posizione di norme statali, per lo più di
tempi oggetto di studio da parte della comuni- ambito paesaggistico, e norme regionali
tà scientifica, di interesse e curiosità da parte prodotte in linea all’evolversi del concetto di
della collettività e di tutela e salvaguardia da autonomia legislativa delle regioni stesse.
parte del legislatore. A livello nazionale, e prima della Legge n.
10/2013, un passo significativo è stato compi-
Gli strumenti giuridici uto dal D.Lgs. n. 63/2008 di modifica del
Nel passato, infatti, la preservazione di alberi, D.Lgs. n. 42/2004, il quale ha incluso, tra le
alberate e filari di eccezionale valore era favo- cose immobili che hanno cospicui caratteri di
rita dall’inaccessibilità dei luoghi ove questi si bellezza naturale, singolarità geologica o
trovavano a radicare oppure lasciata alla sensi- memoria storica, gli alberi monumentali, atti-
bilità individuale di proprietari, tecnici e vando anche per questo tipo di bene la
operatori che decidevano di riservare dal taglio procedura di dichiarazione di interesse pubbli-
ciò che agli stessi sembrava fosse di particola- co e i vincoli di protezione che ne derivano.
re pregio. Con tale norma si supera l’indefinitezza nella
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