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d daaii mmiillllee ffuuoocchhii
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e e ddaaii mmoollttii vvoollttii
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v v v v Le fiamme in numeri: quanto si è fatto e moderne poi, non hanno certo né gli
i i i i quanto ancora è necessario fare per attributi né i contenuti della mitologia o
porre fine al devastante scempio del
della geologia, decisamente meno
h h h h patrimonio boschivo di Ivan Demenego evocative, possono essere racchiuse in
computer sotto forma di statistiche e
c c c c he in ere remote parte dell’Italia numeri: “dal 1° gennaio agli inizi di
settembre 2004, 7.759 incendi hanno
s s s s C cosa certa, ma che superati gli percorso l’Italia con una perdita di 14.846
sia stata disegnata dal fuoco è
ettari tra boschi e foreste e 29.476 tra
o o o o sconvolgimenti esplosivi di una terra coltivi e pascoli”.
giovane e in turbolento divenire, quegli
Ecco quanto successo nei primi sei mesi
b b b b stessi territori dovessero accogliere tra i dell’anno nella logica ferrea dei numeri,
propri boschi e praterie nuovamente le
che sottraendosi alla tentazione letteraria
di descrivere la terra bruciata come
fiamme, questo risulta di difficile
comprensione, visto che dall’incudine di “cinerea e violata”, riportano fedelmente i
i i i i Vulcano sprizzano ormai solo sporadiche fatti e segnalano come, rispetto allo
d d d d faville. Le stesso periodo del 2003, sia andata
fiamme
veramente bene visto che i roghi boschivi
n n n n sono passati da 8.835 a 7.739 (-12%) e
gli ettari bruciati da 87.390 a 44.332
(-49%). E dicono anche di più. Gli
e e e e incendi sono mediamente più
piccoli, 8 ettari del 2003 contro
c c c c gli attuali 5.7. Se la riduzione
del numero delle fiamme
n n n n può essere messa anche
in relazione a condizioni
i i i i meteorologiche
particolarmente
favorevoli - un inverno
nevoso e una
primavera piovosa,
che come le fiamme
non hanno
risparmiato nessuna
regione italiana -,
quest’ultimo dato, la
diminuzione del 41%
della dimensione
media di ciascun
rogo, può essere
ascritto unicamente
Il Forestale n. 23/2004 Roberto Iezzi - NDN/CFS conferma dell’evoluzione
alla rapidità e
all’efficacia degli
interventi di
spegnimento, a
dinamica delle metodologie
P Paagg.. 44 e delle competenze della