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ANTICHE CRONACHE
di GIANLUCA AMORE
La mattina del 31 agosto 1886
i Carabinieri della Sezione di Cortona
ricevettero la notizia di un omicidio
consumato probabilmente nella notte.
Il cadavere di un uomo era stato trovato
nell’agro del comune di Cortona,
a circa nove chilometri dal paese
I l Comandante della Sezione, accompagnato curiosità, poiché accorsi sul luogo in molti appena sa-
dal maresciallo Luigi Fiorenzi e da un buon puto della notizia, stava creando serie difficoltà ai ca-
numero di carabinieri, giunto sul luogo del de- rabinieri. Vennero tutti allontanati per garantire la
litto riconobbe nell’ucciso Antonio Cogliai, necessaria tranquillità per procedere agli accertamenti
una sua vecchia “conoscenza” oltre che del e non ultimo per evitare che venisse inquinata oltre-
maresciallo e di tutti i militari dell’Arma di Cortona. modo la scena del delitto. Infatti il cadavere di Anto-
Antonio Cogliai, che svolgeva la professione di tessi- nio Cogliai si presentava coperto da un sacco di iuta,
tore, era un uomo che sino ad allora aveva condotto ma non si riusciva a capire chi fosse stato a stenderlo:
una vita costantemente al limite della legalità. Nel se l’assassino nel tentativo di occultare grossolana-
1849 era stato condannato a due anni di carcere, in- mente il cadavere, oppure chi lo aveva trovato per
teramente scontati, per furto con violenza e successi- primo e per umana pietà aveva cercato di preservarlo
vamente per una rapina in casa era stato condannato dalla curiosità delle persone; intorno non vi erano
ai lavori forzati a vita e soltanto la grazia sovrana, in- segni né impronte di scarpe sul terreno, peraltro non
tervenuta nel frattempo, gli aveva consentito di vi erano neppure tracce di versamenti di sangue pur
espiare la pena per “soli” venticinque anni sino al- essendo stato lo sventurato attinto mortalmente a un
l’agosto del 1883. fianco da un colpo di arma da fuoco. Questi elementi
Anche i suoi paesani lo conoscevano bene e la loro lasciavano ipotizzare verosimilmente che l’omicidio
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