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CRONACHE DI IERI
I reggimenti
piemontesi avevano
ed era stata confermata dall'Assemblea Costituente
finitiva sanzione nell'articolo 12 della Costituzione, adottato per la prima
nella seduta del 24 marzo 1947, per trovare poi de-
approvata il 22 dicembre ed entrata in vigore il
1°gennaio dell’anno successivo. volta il vessillo
Le nuove Bandiere di guerra non differivano soltanto
nel disegno del drappo, da dove era stato rimosso lo tricolore nel marzo
scudo sabaudo sormontato dalla corona reale (di-
stintiva delle bandiere militari), ma anche nel disegno del 1848, allo scoppio
della “freccia” (il puntale in metallo, considerato
l’elemento più importante della bandiera) al cui in-
terno l’emblema monarchico era stato sostituito dal della I Guerra
monogramma e dalla stella della Repubblica. Erano
cambiate inoltre le dimensioni: i drappi (quadrati) d’Indipendenza,
erano stati ridotti da 121 a 99 centimetri di lato, e
anche la lunghezza delle aste era ora più corta di 30
cm. Variava di conseguenza anche il modo di incedere nell’atto di
delle nuove bandiere: le vecchie e grandi bandiere
marciavano inclinate all’indietro, poggiate sulla oltrepassare
spalla dell’alfiere, mentre da quel momento avrebbero
avanzato più elegantemente sorrette in verticale.
Infine era cambiato il colore del panno che rivestiva il confine con
le aste, passato dal turchino-azzurro sabaudo al
verde della bandiera stessa. la Lombardia
I reggimenti piemontesi avevano adottato per la
prima volta il vessillo tricolore nel marzo del 1848,
allo scoppio della 1^ Guerra d’Indipendenza, quando
il re Carlo Alberto aveva disposto che le sue truppe riguardo alle Unità combattenti inquadrate su base
dispiegassero il tricolore italiano nell’atto di oltre- reggimentale, non presenti nella struttura ordinativa
passare il confine con la Lombardia, insorta contro dell’Arma dei Carabinieri.
la dominazione austro-ungarica. All’assenza di una bandiera proprio tra le fila di
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia quella che era riconosciuta la prima Arma dell’Esercito
(17 marzo 1861), le Bandiere di guerra, definitiva- aveva posto rimedio il regio decreto 25 febbraio
mente uniformate nella foggia (regio decreto 25 1894, con il quale il re Umberto I aveva concesso
marzo 1860), erano state solennemente consegnate l’uso della Bandiera nazionale - nel modello adottato
ai Reparti del nuovo Esercito unitario il 2 giugno per i reggimenti di fanteria - alla Legione Allievi Ca-
1861, in occasione della prima Festa Nazionale del- rabinieri. Nella relazione che accompagnava il decreto
l’Unità d’Italia e dello Statuto, appena istituita e l’allora Ministro della Guerra, il Tenente Generale
fissata nella prima domenica di giugno di ogni anno. Stanislao Mocenni, nel richiamare le stesse motivazioni
L’assegnazione della bandiera aveva avuto tuttavia ideali per le quali l’uso della bandiera era stato già
6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II