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CRONACHE DI IERI
...EI 70 ANNI DEL
TRICOLORE REPUBBLICANO
di ALESSANDRO DELLA NEBBIA
“Nella mattinata del 4 novembre in tutte le caserme singolare privilegio concesso con decreto del Ministro
d’Italia ha avuto luogo in forma solenne la consegna della Difesa, erano state destinate al Museo Storico
delle Bandiere di guerra in cambio di quelle vecchie dell’Arma anziché al Sacrario delle Bandiere al Vit-
delle varie armi corpi ed enti militari. […] dopo la toriano (l’unica bandiera dell’Arma oggi lì custodita
benedizione di rito, i comandanti di corpo hanno è quella appartenuta al 13º Battaglione “Friuli
apposto sulle nuove Bandiere la fascia e le decora- Venezia Giulia”). Il cambio delle bandiere rappresentò
zioni di quelle vecchie. Le cerimonie si sono concluse un momento di intensa commozione, soprattutto
col solenne giuramento dei reparti in armi alla per i reduci della Grande Guerra, e di rinnovata
nuova Bandiera dinanzi alla quale, resi gli onori speranza dopo le lacerazioni che avevano diviso il
militari, essi hanno sfilato. Le vecchie bandiere Paese nell’ultimo conflitto mondiale: “Ho sentito
sono state portate a Roma per essere custodite al come se qualcosa di vivo si fosse staccato da me;
Vittoriano […]”. come se un brandello della mia anima e del mio
Così il cronista dell’epoca dava notizia su “Il cara- cuore mi fossero stati strappati crudelmente […] ho
biniere della Nuova Italia”, nel numero di dicembre pianto entro di me le lacrime di un soldato, che tra-
del 1947, dell’avvenuto cambio delle Bandiere di scende ogni passione, o preconcetto politico, per ve-
guerra che recavano ancora lo stemma sabaudo con dere attorno alla sua vecchia bandiera, onusta di
le nuove Bandiere repubblicane. In realtà, per quanto memorie, tutti coloro che fecero olocausto di sé per
riguardava i Carabinieri, le cerimonie non si erano l’erta e faticosa e perigliosa via del dovere e del-
svolte all’interno delle caserme: la Bandiera dell’Arma, l’onore.” “Nell’ora difficile che il Paese attraversa,
con le altre bandiere di guerra presenti nella capitale, nella dura realtà del presente, in cospetto dei morti
era stata sostituita sull’Altare della Patria mentre e dei viventi, salutiamo il nostro fiammante Vessillo,
quella della Scuola Centrale Carabinieri di Firenze, orgoglio del nostro passato, luminosa speranza del-
all’epoca la sola altra bandiera concessa a reparti l’avvenire”. La bandiera nazionale repubblicana,
dell’Arma, era stata sostituita, con gli altri vessilli ovvero il Tricolore italiano privo delle insegne di
del presidio militare, dinanzi al Duomo di Santa Savoia, era stata adottata provvisoriamente con un
Croce. Le due Bandiere dei Carabinieri, inoltre, per decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 5