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CRONACHE DI IERI

LAPIDE COMMEMORATIVA DELL’INAUGURAZIONE DEL MUSEO REALIZZATA IN OCCASIONE DEL 132° ANNUALE
DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA. NELLA PAGINA ACCANTO, IL PROSPETTO DELLA FACCIATA DEL MUSEO
REALIZZATO DALL’ARCHITETTO SCIPIONE TADOLINI CON IL QUALE SPOSTÒ L’ASSE CENTRALE DEL PALAZZO
DA VIA CRESCENZIO A PIAZZA DEL RISORGIMENTO, SULLA QUALE APRÌ UN NUOVO PORTONE DI ACCESSO

Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri apriva fi- riscono sotto il benefico influsso dell’esempio…”.
nalmente al pubblico. Il Museo rimase aperto sino La proposta aveva riscosso subito un largo consenso,
alle 23.00, accogliendo una folla enorme di visitatori ma gli eventi che di lì a poco impegnarono l’ancora
(le cronache dell’epoca, eccedendo probabilmente giovane Regno d’Italia, dal devastante terremoto di
con gli zeri, parlano di 30.000 persone!). Messina e Reggio Calabria nel dicembre di quello
L’idea di un Museo era stata avanzata fin dal 1908, stesso anno alla guerra italo-turca combattuta in
in vista delle celebrazioni del primo centenario di Libia e nel Dodecaneso, dall’ingresso nel I conflitto
fondazione dell’Arma, in un famoso articolo che mondiale ai perturbamenti sociali e dell’ordine pubblico
l’allora Capitano Vittorio Gorini pubblicò sulla Rivista del dopoguerra, non consentirono di avviare concre-
Militare Italiana, organo ufficioso del Ministero della tamente il progetto prima degli anni venti.
Guerra, in cui tra l’altro si affermava: “…Le narrazioni Una prima raccolta di documenti e di cimeli fu rea-
scritte, comunque eloquenti e poderosamente sentite, lizzata in quegli anni presso la sede della Legione
non valgono a pareggiare l’impressione che l’anima e Allievi Carabinieri, di cui era diventato frattanto co-
la mente ricevono dalla visione di quelle raccolte di mandante proprio l’ormai Colonnello Gorini. La col-
memorie reali che riguardano la storia di un popolo, locazione non era casuale: quello era infatti il luogo,
di una città, di una istituzione. Per la via degli occhi allora come ancora oggi, deputato alla formazione
fedeli, il cuore comprende, sente ed apprende. E le morale ed etica, prima ancora che professionale, dei
più nobili facoltà dell’animo si svolgono e si rinvigo- giovani Carabinieri.

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO II 7