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AREE PROTETTE / La Sila
TRA I PINI
SVETTANTI
Foreste a perdita d’occhio,
alberi monumentali e la più consistente
popolazione meridionale del lupo
di Gabriele Salari
i ragazzi delle scuole medie di Nocera della Sila Grande. Mi aspettano il Commissario
Terinese, un paese sulla costa, a metà del parco nazionale della Sila, Silvio Vetrano -
strada tra Catanzaro e Cosenza, chiedo che spera di concludere presto il suo incarico
A se conoscono i parchi nazionali della - e il direttore del parco, Michele Laudati, un
loro regione e si leva una selva di mani: “Sila, lungo passato nella Forestale.
Aspromonte e Pollino”. Diversa la risposta “L’80 per cento del parco è coperto da boschi
quando chiedo se li hanno mai visitati, solo la e a Lorica sembra di stare in un angolo di
Sila è stata meta di gite con i genitori o con la Canada” mi spiega Laudati “I centri visita rea-
scuola. Anche sulla raccolta differenziata sono lizzati dal Corpo forestale e dal vecchio parco
preparatissimi ma apprezzano il pieghevole della Calabria sono unici in Europa.
che distribuisco loro realizzato dall’Utb L’integrazione tra esperienza della Forestale e
(Ufficio territoriale per la biodiversità) di capacità manageriali di chi amministra il parco
Castel di Sangro. È ora di partire e in poco più funziona”.
di un’ora raggiungo il Centro visite del Il Parco nazionale della Sila è giovane, ha solo
Cupone, a mille metri d’altezza, nel cuore sei anni, ma eredita migliaia di ettari di foreste
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