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recentemente firmato ha permesso di posta molta attenzione ai biocarburanti e
prendere in considerazione i diversi alle agroenergie, definite fonti di energia
impianti già esistenti di energia elettrica, pulite e sicure, nonché strumenti di
che producono attualmente oltre 70 mila supporto per il settore agricolo italiano”.
ettari. Si auspica di riuscire ad occupare Infine, ha sottolineato la necessità che le
complessivamente almeno 200-250 mila Nazioni Unite si dotino di
ettari, per arrivare ad una produzione di un’organizzazione mondiale
circa 250 mila tonnellate. Per quanto sull’ambiente, come esiste per la Sanità o i
riguarda il bioetanolo, che richiede la Beni Culturali, per riuscire ad affrontare
realizzazione di impianti molto articolati, meglio le diverse problematiche.
A questo punto, Federico Vecchioni,
presidente di Confagricoltura e socio
fondatore di Agroenergia, la prima
associazione nazionale di produttori di
energia da fonte rinnovabile agricola,
costituita in seno alla Confagricoltura, ha
esortato il Governo a sviluppare una
strategia condivisa per la promozione a
dell’energia verde. “La presenza di
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iniziative concrete sul territorio nazionale m
dimostra la lungimiranza e la forza dei m
nostri imprenditori. Oggi si chiede una
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maggiore valorizzazione dei certificati b
verdi maturati dalla produzione di
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biomasse agricole e più chiarezza nel i
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© M. Sostini quadro normativo che regola l’energia”. e
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Dal canto suo, il Presidente di
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Paolo De Castro, Ministro delle politiche agricole CremonaFiere, Antonio Piva, ha n
sottolineato una necessità: “Non si può
alimentari e forestali.
più parlare semplicemente di tutela
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dell’ambiente, bisogna capire che ciò che t
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per ora in Italia ne potremmo ipotizzare
due, per un totale di circa 100-150 mila e
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ettari di mais. Naturalmente, sarà
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necessario che le imprese agricole siano
a perfetto regime e solo così il mondo
agricolo potrà cogliere un’opportunità
straordinaria, che è quella di creare,
accanto all’agroalimentare, interessanti
condizioni di convenienza economica”.
Altro tema trattato dal Ministro Paolo De
Castro è stato quello della
microgenerazione. “Per i piccoli impianti di
biogas e biomasse, da 1 o 2 megawatt,
che possono diventare estremamente
convenienti anche per l’agricoltore, il
Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali sta cercando di migliorare la © M. Sostini
redditività dei certificati verdi, sempre più
legati ai progetti di filiera”. Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare.
Dello stesso avviso anche il Ministro
Alfonso Pecoraro Scanio che nel suo
intervento ha sottolineato come le è in ballo è la salvezza della Terra. Questa
“energie prodotte dagli scarti delle sollecitazione deve divenire un nuovo
coltivazioni o di provenienza agricola punto di incontro fra tutte le coscienze
possano rappresentare una valida politiche sia individuali che collettive, Il Forestale n. 38/2007
alternativa eco-sostenibile alle fonti di laiche e religiose e, in tal senso,
derivazione fossile”. Il Ministro, inoltre, ha l’agroenergia può davvero essere utile per
ricordato che “nel programma di riforme a l’abbattimento del fabbisogno energetico
sostegno delle fonti rinnovabili è stata d’importazione del nostro Paese”.
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