Page 3 - Il Forestale n. 36
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A A ssccuuoollaa ddii eeccoollooggiiaa..
             A A ssccuuoollaa ddii eeccoollooggiiaa..


             P Paarrtteennddoo ddaa ccaassaa
             P Paarrtteennddoo ddaa ccaassaa




                    di nuovo autunno. Come sempre        questioni ambientali è di totale
                    cadono le foglie, come sempre        indifferenza. Un leggero miglioramento lo
             È riaprono le scuole. In apparenza          registra l’insegnamento universitario in un
             tutto normale, con i cicli naturali e       panorama che rimane comunque
             scolastici che si muovono con               desertico. Per la scuola sembrerebbe
             sperimentata sincronia e rasserenante       una condanna senza appello: ‘la scarsa
             ripetitività. Tutto tace, ma solo in        istruzione scolastica in materia
             apparenza, perché una novità autunnale      ambientale sembra aumentare con
             a cavallo tra i due sperimentati            l’evolversi del percorso formativo’, si
             tormentoni di stagione – le foglie e la     legge nella nota Iard-Comieco. Puntuale
             scuola – a ben guardare c’è. La novità è    la conferma dell’Eurispes: ‘la
             che i giovani italiani sono poco attenti    consapevolezza dei danni che vengono              e
             all’ecologia e ai problemi ambientali. E la  compiuti contro l’ambiente è
                                                                                                           e
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             colpa è soprattutto della scuola.           maggiormente presente nei ragazzi più
             Verrebbe da dire ‘sai che notizia’, se non  piccoli e decresce all’aumentare dell’età’.       d
             fosse che il dato è riportato in due        Finalmente abbiamo trovato il potente
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             autorevoli documenti, uno dell’Eurispes e   motore che spinge lontano tanti giovani           i
                                                                                                           i
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             di Telefono Azzurro, l’altro                italiani dalla cura dell’ambiente: la scuola.     t
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             dell’Osservatorio Iard-Comieco. Entrambi    Ed è bene che sia così. Che la colpa non
                                                                                                           t
             tracciano il profilo ‘verde’ dei giovani    sia di nessun altro. Neppure nostra, di           o
             italiani e traducono in numeri la loro      genitori o adulti. È bene che qualcuno si
                                                                                                           o
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             sensibilità ambientale. Non mancano le      prenda la responsabilità dell’emorragia di        r
                                                                                                           r
             divergenze, ma i punti di contatto sono     acqua dai rubinetti aperti, dello spreco di       i
                                                                                                           r
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             decisamente più numerosi. Tutti e due       energia per le lampadine lasciate
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             concordano su un dato di fondo: di          inutilmente accese, dei consumi smodati           a
             ecologia ne sanno più i bambini delle       e dei contenitori della raccolta
                                                                                                           a
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             scuole elementari che i loro colleghi del   differenziata in cui va a finire di tutto. Una    l
                                                                                                           l
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             liceo. Anzi, questi ultimi ne sanno poco,   condanna che renderà felici i                     e
             pochissimo, la materia è praticamente       benpensanti. Per tutti gli altri, invece, la
                                                                                                           e
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             assente dai programmi o almeno              conferma che è necessario fare di più,
             trascurata e il loro atteggiamento verso le  partendo magari da casa propria.
                                                      21 Ottobre
                                                      Nell’ambito della manifestazione “Nuove idee per la
                                                      biodiversità”, organizzata dal Corpo forestale dello
                                                      Stato e dal WWF Italia a Sabaudia, presso la sede del
                                                      Parco Nazionale del Circeo, è stato presentato in
                                                      anteprima nazionale “Ettore, l’albero della vita”, uno
                                                      strumento didattico innovativo per avvicinare i più
                                                      giovani all’incredibile biodiversità forestale. Si tratta di
                                                      un vero tronco d’albero di circa due metri d’altezza,
                                                      nel quale sono stati realizzati dei piccoli cassetti
                                                      ricoperti da corteccia, che racchiudono informazioni
                                                      scientifiche e curiosità sulla biodiversità presente nel
                                                      legno “morto”.
                                                      Sono 12 i laboratori contenuti in Ettore che parlano
                                                      direttamente ai bambini di tutta Italia e per questo
                                                      l’albero è stato realizzato in versioni differenti: Farnia,
            © R. Mistralini - NPA/CfS                 è nato in Francia, ideato da Daniel Vallari, responsabile
                                                      Faggio, Roverella, Abete bianco, Pino silvestre. Ettore
                                                      del settore foreste del WWF Francia e la versione
                                                      italiana è nata dalla collaborazione con il Corpo
                                                      forestale – Centro Nazionale per lo Studio e la
                                                      Conservazione della Biodiversità Forestale “Bosco
                                                      Fontana” di Verona. La tre giorni del Circeo si è chiusa  Il Forestale n. 36/2006
                                                      con una manifestazione collettiva di “tree dressing”,
             “Ettore, l’albero della vita” alla manifestazione
             “Nuove Idee per la biodiversità”, che si è svolta lo  ovvero l’addobbo simbolico degli alberi per la
             scorso 21 ottobre al Parco Nazionale del   valorizzazione di tutte le diversità, guidata da operatori
             Circeo – Sabaudia (LT).                  culturali provenienti da tutto il mondo.
                                                                                                    P Paagg.. 33
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