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UMBERTO GUIDONI RACCONTA IL MONDO VISTO DALLO SPAZIO

                           U Unn nnuuoovvoo ppuunnttoo
                           U Unn nnuuoovvoo ppuunnttoo


                           d dii vviissttaa ppeerr
                           d dii vviissttaa ppeerr


                           l l’’iinnqquuiinnaammeennttoo
                           l l’’iinnqquuiinnaammeennttoo




                           L’astronauta: “Dallo spazio non si vedono   Una formica che vive in un’oasi la penserà
                           a occhio nudo le tracce dell’uomo.          smisurata, ma se la potesse vedere
                           Non sono visibili neppure i grandi edifici o  dall’alto si accorgerebbe che non solo è
                           gli aeroporti. Si vede molto bene, invece,  finita, ma che è contornata anche dal
              a  a  a  a   l’azione dell’uomo sull’ambiente, sia in    deserto. La terra vista dallo spazio è
                           termini positivi che negativi.
                                                                       un’oasi accogliente, accogliente per la
                                                                       vita. Intorno non c’è nient’altro, questo ti
                           Compiamo dei danni perché abbiamo la
              z  z  z  z   sensazione che ovunque ci spostiamo         dà la sensazione che è un isola di cui noi
                                                                       dobbiamo essere assolutamente
                           possiamo incontrare del terreno nuovo.
              n  n  n  n   Appena ci si alza di qualche centinaio di   rispettosi, muovendoci sulla punta dei
                           chilometri ci si accorge che questi terreni
                                                                       piedi per non alterarne l’equilibrio. Noi
              e  e  e  e   finiscono. Dobbiamo stare molto, molto      facciamo esattamente il contrario.
                           attenti”
                                                                       Compiamo dei danni perché abbiamo la
              i  i  i  i                                               sensazione che ovunque ci spostiamo
              c  c  c  c            tando con i piedi per terra ci     possiamo incontrare del terreno nuovo.
                                    sembra che il nostro pianeta sia
                                                                       Appena ci si alza di qualche centinaio di
              s  s  s  s   “S infinito, dove ti volgi vedi terreno,    chilometri ci si accorge che questi terreni
                                                                       finiscono, e, a meno che non abbiamo le
                           mare, atmosfera. Dallo spazio si coglie
                           invece la fine, ci si accorge che, da un    tecnologie per fare un balzo in questo
                           certo punto in poi, la terra non esiste più.  oceano immenso che circonda la terra -
                           Come un’oasi.                               per andare in un’altra isola, da un’altra
                                                                       parte - dobbiamo stare molto, molto
                                                                          attenti. Più di una volta ho scritto e ho
                                                                             detto che siamo imbarcati su
                                                                                un’astronave grande,
                                                                                   grandissima, enorme, ma pur
                                                                                     sempre finita.
                                                                                      E se non ne abbiamo
                                                                                        altre, come in questo
                                                                                         momento, è meglio
                                                                                          che ce la teniamo da
                                                                                          conto. Oggi non
                                                                                           abbiamo alternative.
                                                                                           Dallo spazio non si
                                                                                           vedono a occhio
                                                                                           nudo le tracce
                                                                                           dell’uomo. Non sono
                                                                                          visibili neppure i
                                                                                          grandi edifici o gli
                                                                                         aeroporti. Si vede
           Il Forestale n. 26/2005  Archivio ASI - Agenzia spaziale italiana  Umberto Guidoni è stato il primo astronauta europeo ad abitare la  disboscamenti e inquinamento
                                                                                        molto bene, invece,
                                                                                       l’azione dell’uomo
                                                                                     sull’ambiente, sia in termini
                                                                                   positivi che negativi. Incendi,

                           Stazione Spaziale Internazionale. Al termine dei dodici giorni di
                           missione il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha
                                                                             chiarezza, così come le coltivazioni
                           insignito del titolo di Grand’Ufficiale.          atmosferico, si distinguono con
               P Paagg.. 44
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