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EDITORIALE
o scenario internazio-
nale purtroppo resta
Limmutato ma anche la
nostra fiducia e l’ottimismo per il
futuro. Con questi auspici, auguro
di cuore a tutti i nostri lettori un
buon anno nuovo.
L’editoriale del primo numero
del 2023 si apre con gli interventi
del Comandante della Scuola, del
Comandante Generale, del
Ministro della Difesa e con il mes-
saggio di saluto del Presidente del
Consiglio letto dal Sottosegretario
alla Presidenza nel corso della ceri-
monia di inaugurazione del nuovo
Anno Accademico, svoltasi il 13 feb-
braio scorso, alla presenza di alte cariche dello Stato, tra cui i Ministri degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Agricoltura, della
Sovranità Alimentare e delle Foreste, della Cultura, per la Pubblica
Amministrazione.
Dopo la mia sommaria illustrazione degli aspetti salienti dell’attività formativa
e la presentazione di nuove iniziative del massimo istituto di formazione
dell’Arma, il Comandante Generale ha proposto una serie di riflessioni sulla natura
delle responsabilità in capo agli ufficiali, nel ruolo di Comandanti. In particolare, il
Comandante Generale si è soffermato su militarità, competenza, coraggio e umiltà, punti
cardinali di una ideale “bussola etica”.
Il Ministro della Difesa ha accompagnato la dichiarazione di apertura
dell’Anno Accademico, sottolineando come la coscienza del proprio ruolo si
costruisca attraverso la ferma volontà, la perseveranza e la continuità d’azione,
convinti dell’importanza sociale delle attività svolte dall’Arma dei Carabinieri.
L’Autorità Politica ha ricordato che la fiducia e il senso di protezione che i
Carabinieri trasmettono sono un patrimonio del nostro Paese che è stato decli-
nato attraverso attestazioni meno prevedibili, quali ad esempio gli applausi della
gente in occasione dell’arresto dell’ultimo criminale della stagione stragista di
“cosa nostra”.
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