Page 3 - Il Forestale n. 40
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EDITORIALE
Il Forestale cambia abito
Q uello che avete tra le mani è il primo numero del nuovo Il Forestale. Nuova la grafica, il formato, per-
fino la carta che abbiamo voluto rispondente ai criteri ecologici più rigorosi. Per stampare la rivista
non è stato abbattuto neanche un albero e per lo sbiancamento non è stato impiegato cloro. Non solo,
scegliendo questo tipo di carta, abbiamo evitato l’immissione in atmosfera di 430 chili di anidride car-
bonica. Questa stima è il risultato della differenza tra le emissioni generate dalla produzione di carta
utilizzando la carta da macero, e quelle che sarebbero state generate utilizzando fibre vergini.
La novità maggiore però è nell’attenzione che vogliamo dedicare alle immagini e non è una scelta casuale come
non è un caso che da due anni operi all’interno del Corpo un nucleo di produzione audiovisivi. Siamo, infat-
ti, l’unico corpo di polizia che ha come missione primaria la protezione della natura e la difesa dell’ambiente
e degli animali. E dei paesaggi della nostra Italia.
Siamo insomma i custodi del bello e anche su queste pagine vogliamo mostrarvelo.
Con i temi che affrontiamo in uno spirito rinnovato vogliamo far apprezzare Il Forestale ad un pubblico sem-
pre più ampio di famiglie, di amanti della montagna e delle passeggiate. Anche questo significa stare vicino
alla gente e far sì che la nostra missione sia sempre più condivisa.
Il formato ridotto è un invito a non lasciare la rivista a prendere polvere sulle scrivanie, non deve diventare un
ciapapùar, come dicono i nostri forestali del Piemonte. Mettetela nello zaino e fatela conoscere, infilatela negli
zaini dei visitatori delle aree protette e aiutateci a far crescere gli abbonati. Saranno nuovi amici dei Forestali
che ci aiuteranno a tenere gli occhi aperti sul territorio. Abbiamo un tremendo bisogno di queste antenne sul
campo, perché siamo solo ottomila uomini e i crimini contro l’ambiente crescono di giorno in giorno. Più cit-
tadini conoscono il nostro lavoro e più alleati avremo. Qualcuno, come sempre accade, potrà non apprezzare
il cambiamento della rivista perché dopo sette anni si era affezionato alla vecchia veste grafica. Guardate che
in natura non esiste specie che non si adatta ai cambiamenti, pena l’estinzione. Rinnovarsi è importante e
vogliamo continuare a farlo insieme a voi: abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti che ci avete mandato con il
questionario pubblicato nello scorso numero ma abbiamo deciso di ripubblicarlo perché possiate darci ancora
una mano e dirci anche se avete gradito il cambiamento.
Basta una semplice mail (il forestale@corpoforestale.it) e fate attenzione che questa rivista è come un volatile
che sta facendo la muta del piumaggio. Quella che vedete non è ancora la livrea nuova definitiva, stiamo cam-
biando abito. Il fatto che Il Forestale sia ancora in pista, a differenza di tante altre iniziative editoriali, e che lo
si cerchi di migliorare, è qualcosa che ci inorgoglisce ed emoziona. Abbiamo iniziato questo lavoro a maggio,
proprio quando si passa dalla divisa di servizio invernale a quella estiva. A voi sta il compito di leggere e
diffondere la rivista. Conservatela, non è un prodotto che scade. Abbiamo cominciato a scriverla quando le
fioriture di papaveri esplodevano ai bordi delle strade di campagna e quando la riceverete le spiagge – almeno
quelle che hanno conservato un po’ di natura – saranno affollate dei fiori bianchi del giglio di San Pancrazio.
Ci vuole tempo e cura per farvi arrivare Il Forestale, aiutateci a farlo crescere e amare.
STAMPATO SU
CARTA RICICLATA AL 100 %
In allegato a questo numero il DVD dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio,
con video e interviste.