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A All vviiaa KKyyoottoo,,
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i i ffoorreessttaallii iinn pprriimmaa ffiillaa
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inalmente ci siamo. Dopo una gestazione foreste che assorbano l’anidride carbonica.
durata otto anni il Protocollo di Kyoto Studi recenti, al contrario, hanno dimostrato che
F sulla riduzione delle emissioni dei gas a la strada migliore è quella di conservare le
effetto serra, il 16 febbraio ha finalmente visto la foreste più antiche e non di piantarne di nuove
luce, ed è entrato in vigore. Una data da che impiegherebbero anni per entrare a
segnare in rosso sul calendario e da ricordare. regime. E così, proteggere i nostri boschi, i
Certo, è un primo passo, infatti solo a partire dal nostri parchi, il nostro verde, diventa un
2012 i 39 paesi industrializzati firmatari imperativo categorico, anche perché si è
dell’accordo diminuiranno il rilascio scoperto che ogni ettaro di foresta è in grado di
nell’atmosfera di quei gas che tanta parte assorbire fino a 14 tonnellate di carbonio.
hanno avuto nella mutazione del clima del Ma questo gli uomini della Forestale l’hanno
nostro pianeta. “Un passo sì, ma da gigante, e sempre saputo e sempre fatto, e anche di
per l’intera umanità” rimaneggiando le parole questo parleremo nelle prossime pagine.
con cui Edwin Aldrin accompagnò la prima Ma vogliamo ricordare che è proprio grazie a
impronta sul suolo lunare. Dell’uomo nello loro che è stato possibile conoscere l’entità del e
spazio parleremo più avanti, incontrando patrimonio boschivo italiano, in osservanza alle
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l’astronauta Umberto Guidoni che ci racconterà richieste di Kyoto? Ricordiamolo. d
di quanto Gaia, vista dall’alto, abbia realmente Quest’autunno il Capo del Corpo Cesare
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bisogno del passaggio in lavatrice offerto dal Patrone ha dato la notizia: i
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trattato. “I nostri boschi sono aumentati del 23%, queste
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Ritorniamo con i piedi per terra. Una ratifica che le rilevazioni al termine della prima fase t
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cambierà la nostra vita? dell’Inventario Forestale Nazionale”.
I Kyoto-scettici dicono di no, non cambierà Per rilevare i dati gli uomini e le donne del Corpo o
nulla, né per l’ambiente, né per i cittadini che hanno battuto ogni metro di verde del nostro
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continueranno a respirare veleni, Paese, percorrendo la penisola in lungo e in r
senza applicare nemmeno quelle piccole largo. Un lavoraccio. i
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attenzioni - l’ecogalateo che vi proponiamo E per capire come la tecnologia potrà rendere i
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nell’articolo sull’edilizia sostenibile - che più facili i prossimi rilievi, abbiamo sentito Sergio a
potrebbero aiutare a contenere il problema. Vetrella, Presidente dell’Agenzia Spaziale
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I più sostengono, invece, che è un Europea, che ci ha garantito che lo zaino pieno l
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appuntamento al quale non si può arrivare in di compiti e responsabilità che portano sulle
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ritardo, un treno che non si può perdere, pena spalle i forestali sarà reso più leggero da Cosmo e
rimanere a piedi per sempre. Sky-Med, la costellazione di satelliti per
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E per i forestali cambierà qualcosa? Sembra l’osservazione ambientale, che con occhi digitali
incredibile, ma proprio per loro cambierà molto. a prova di nuvole, nebbia e buio, darà loro una
Il protocollo prevede che i paesi possano mano a vegliare su boschi e foreste,
raggiungere gli obiettivi di riduzione dei che Kyoto ci ha insegnato a vedere come
gas-serra, non solo annodando le ciminiere risorse strategiche di ossigeno vitali per il nostro
delle grandi industrie, ma anche piantando Paese.
4 Febbraio
Gli agenti del Servizio Cites Centrale
mettono a segno a Roma il più grande
sequestro di avorio degli ultimi dieci
anni: 4000 oggetti di fine fattura e
dalle fogge ricercate - come velieri,
carri trainati da buoi e gruppi
scultorei - sono stati confiscati a un
grossista cinese di 77 anni al centro di
una rete di distribuzione illegale che,
partendo dall’Italia, si ramificava in
tutta Europa.
Il “tesoro” è stato valutato intorno ai 2
milioni di euro (5 milioni al dettaglio),
difficile invece stimare i danni prodotti
agli ecosistemi dai quali l’avorio
proveniva. Quella venuta alla luce è la
parte finale di un traffico che partendo
dall’Africa attraversava Hong Kong e
L. Di Battista - NDN/CFS “Il materiale sequestrato - ha spiegato Il Forestale n. 26/2005
la Cina.
Ugo Mereu responsabile del Servizio
Cites - verrà destinato a uso
scientifico per riflettere, studiare e
mettere a punto nuovi strumenti di
conservazione e tutela dell’elefante
africano”.
P Paagg.. 33