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L’ATTIVITÀ DEI COORDINAMENTI TERRITORIALI PER L’AMBIENTE
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Al Corpo Forestale dello Stato è affidata la brevemente, C.T.A., che, con un rapporto
sorveglianza delle aree naturali protette di dipendenza funzionale dall’Ente parco,
di Ugo Mereu e Cristina Grinovero svolgono attività di sorveglianza sul
territorio, coordinando l’attività dei
uando, nel 1991, è stata emanata Comandi Stazione Forestali che hanno
la tanto attesa “legge quadro sulle circoscrizione territoriale nell’area del
Q aree protette”, il legislatore ha parco nazionale. a
voluto affidare al Corpo Forestale dello La superficie protetta tra aree di interesse
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Stato la sorveglianza sui territori delle aree nazionale e regionale, ha raggiunto in r
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naturali protette; una scelta non legata al questi ultimi anni i 2.911.851,85 di ettari di
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caso ma che si fonda sulla atavica e terra e i 2.820.673,40 di ettari di mare, e e
profonda conoscenza del territorio rappresenta circa l’11% di tutto il territorio
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naturale da parte del Corpo Forestale italiano. Di questa, la superficie inclusa nei e
dello Stato, sulla sua esperienza nella parchi nazionali è pari a 1.165.203 ettari.
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gestione delle aree protette nonché sulla Partendo da questo dato, e con una
sensibilità, rispetto e amore per la natura, dotazione attuale nei C.T.A. di 743 uomini,
intesa in senso lato, che distingue tutti gli il rapporto tra personale impiegato nella p
uomini che appartengono al Corpo. Così, sorveglianza e superficie protetta risulta in
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a partire dal 1994, in ogni parco nazionale media essere di una unità ogni 14,87 Km . r
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sono state istituite le prime strutture, Questo valore, di per sé, non dice molto, o
chiamate “Coordinamenti Territoriali del mentre acquista significato se rapportato o
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Corpo Forestale dello Stato per alle singole realtà: così se nel Parco t
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l’Ambiente”, Nazionale delle Cinque Terre (che con una t
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o, più superficie di 38,60 Km è il più piccolo e
parco nazionale istituito) c’è un rapporto
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di una unità ogni 2,96 Km , nel Parco t
Nazionale del Cilento (che con una
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superficie di 1.782 Km è il più esteso) il t
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rapporto tra personale che svolge attività e
di sorveglianza e territorio da sorvegliare è
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di una unità ogni 18,75 Km . Quanto
riportato fa riflettere sulla necessità di
incrementare l’organico del Corpo
Forestale dello Stato impegnato nella
sorveglianza delle aree protette,
sebbene questa ipotesi non sia stata
considerata dalla legge quadro. Tale
esigenza è ulteriormente avvalorata
dal fatto che, dopo la suddetta
normativa, sono stati istituiti altri sei
Parchi Nazionali (Cinque Terre,
Asinara, Sila, Appennino Tosco-
Emiliano, Alta Murgia, Val d’Agri), con
un conseguente incremento di
L. Di Battista - NDN/CFS nella tutela del territorio.
territorio da sorvegliare, che si aggiunge
ai compiti, sempre più gravosi, richiesti al
Corpo Forestale dello Stato, impegnato
parchi nazionali non sono ancora
L’impegno e l’energia con i quali gli uomini del Corpo A più di dieci anni dalla istituzione dei primi Il Forestale n. 26/2005
Forestale dello Stato si adoperano per proteggere operativi i rispettivi piani e regolamenti.
l’ambiente in tutte le sue manifestazioni, sono espressione
di un elevato senso morale che esalta la dignità dell’essere Una mancanza che rende estremamente
umano. difficoltoso l’operato dei C.T.A.
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